06, Dicembre, 2024

Via Urbinese, ancora segnalazioni sullo stato della strada. ” Vedo sfiorare tragedie”

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La vicenda va avanti da tanti anni, oltre venti, e terminerà soltanto quando sarà ultimato l’intero tratto della variante alla SR69. Soltanto allora via Urbinese diventerà ad usufrutto dei residenti e di pochi altri e la maggior parte della circolazione verrà dirottata sulla nuova arteria. Ma nel frattempo i cittadini continuano a lamentarsi dello stato della strada che da Matassino conduce fino alla rotatoria della Badiola, bypassando la regionale.

Una strada che è suddivisa in tre comuni, Castelfranco Piandiscò, Figline Incisa e San Giovanni, e due province, Arezzo e Firenze, con un livello di traffico alto, soprattutto in alcune ore della giornata. Nonostante questo non è illuminata, è malmessa e piena di insidie. Nonostante questo è percorsa da tantissimi cittadini che provenendo da sud si dirigono verso Figline oppure verso l’area di Castelfranco Piandiscò, e viceversa, riducendo così i tempi per arrivare a casa oppure al lavoro.

L’ultima segnalazione ci arriva da un cittadino sulla scia dell’incidente accaduto su quella strada qualche giorno fa.

“Io per lavoro faccio quella strada sei volte al giorno e da tempo denuncio sia al comune di Figline che al Comune di Castelfranco Piandiscò il suo stato gravoso. Dopo svariate segnalazioni hanno coperto 2 buche delle decine che sono presenti in tutti e due i lati. Per la banchina inesistente e lo stato gravoso della strada continuamente vedo sfiorare delle tragedie e visto le migliaia di macchine, furgoni e anche qualche camion che tutti i giorni passano di lì mi sembra paradossale che i due comuni non se ne interessino”.

Negli anni sono stati molti gli incidenti accaduti, anche gravi, talvolta causati anche dalla mancata attenzione da parte degli automobilisti verso una strada che presenta insidie. Sono stati installati dissuasori, autovelox ma la sicurezza in via Urbinese, per chi la percorre, è ancora lontana e anche di difficile realizzazione. Probabilmente soltanto la costruzione del tratto della variante alla SR69 in Valdarno fiorentino che si ricongiungerà a quello del Valdarno aretino, già presente, risolverà il problema dell’arteria.

 

 

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