Si è conclusa positivamente la Conferenza dei servizi che doveva decidere sul 1° stralcio del lotto 4 della Variante alla Sr69 in Valdarno fiorentino: si tratta in particolare del progetto per una nuova rotatoria a Matassino, all’incrocio fra via Toti e via Amendola, all’imbocco del ponte sull’Arno verso Figline, dove già oggi esiste una piccola rotatoria. Secondo il progetto, sarà ingrandita, aumentandone il diametro e allargandola in direzione della ferrovia e dell’Arno; inoltre verrà realizzato un braccio indipendente per facilitare il traffico proveniente da Figline in direzione Arezzo. In questo modo l’incrocio sarà adeguato a smaltire il traffico attuale e quello previsto con il completamento della Variante alla Sr69, che passerà di qui.
Il progetto per la nuova rotatoria, che ha ricevuto il via libera di tutti gli enti coinvolti, ha un valore complessivo di 1 milione di euro. Si tratta appunto del 1° stralcio del quarto lotto: il 2° stralcio infatti, che ancora non è stato progettato, comprenderà la realizzazione di una rotatoria su via Fornacina e di due tronchi di viabilità di raccordo con la viabilità attuale e gli assi dei lotti 3 e 5 della Variante alla Sr69.
Per quanto riguarda il lotto 3, intanto, cioè quello della Pian di Rona dove i lavori si sono fermati qualche mese fa, la Regione Toscana ha concluso un accordo con la ditta esecutrice, la Berti Sisto & C. Lavori Stradali S.p.a di Firenzuola, che prevede un pagamento di una somma maggiore per i primi due stati di avanzamento lavori, e cioè di circa 10mila euro in più, in considerazione dei rincari sui prezzi dei materiali. L’accordo dovrebbe consentire finalmente di veder ripartire i lavori in questo lotto che, lo ricordiamo, va dalla rotatoria in fondo all’abitato di Matassino fino alla località di Prulli.
Rimane infine ancora in una fase progettuale il lotto 5, cioè la variante di via Urbinese, un tracciato che si partirà dalla rotatoria “Matassino Sud” fino a raggiungere la rotatoria di congiunzione con il tratto di variante già realizzato dalla provincia di Arezzo al confine, in località Renacci.