09, Dicembre, 2024

Unione dei Comuni, Carbini: “Avevamo ragione, San Giovanni non diventerà Cavriglia scalo”

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Il capogruppo di Cresce San Giovanni entra nel merito della scissione dell’Unione dei Comuni tra San Giovanni e Cavriglia

Unione dei Comuni tra San Giovanni e Cavriglia: il capogruppo di Cresce San Giovanni, Francesco Carbini, entra nel merito.

"Dopo le nostre dimissioni dal consiglio dell’unione, che reputavamo dispendioso ed inconcludente (unici a darle e ad alzare la voce), qualcuno ha riflettuto e finalmente siamo al capitolo finale: il consiglio comunale del 30 Novembre sancisce la chiusura dell’Unione dei Comuni Cavriglia-San Giovanni Valdarno, con buona pace di chi ( per primo il Sindaco Viligiardi) nel 2013 non ha voluto ascoltare le nostre perplessità".

"Uno dei maggiori punti che caratterizzarono la campagna elettorale del Pd sangiovannese nel maggio 2014 è fallito, e noi siamo molto contenti di aver avuto ragione sin da subito. San Giovanni non diventerà “Cavriglia Scalo”, anche se vogliamo ricordare che nel frattempo il nostro ufficio urbanistica è stato pressochè smantellato e le operazioni economiche si sono svolte tutte nell’area di “bomba”(Comune di Cavriglia)".

"E peccato che in questi due anni di Unione dei Comuni di cui molti cittadini non si sono neanche accorti, si siano sprecate risorse e tempo che potevano essere invece utilizzate per far vivere un po’ meglio i sangiovannesi. Ma si sa, ormai ci hanno abituati a questo andazzo amministrativo e ( a meno di colpi di scena) i cittadini dovranno rassegnarsi a questo modo di amministrare “schizzofrenico”: nel 2009 il Sindaco Viligiardi smantellò le gestioni associate con Cavriglia, quindi sponsorizzò il “comune unico del Valdarno”, poi volle formalizzare un’unificazione di alcuni servizi con Terranuova B.ni e Montevarchi, infine nel 2013 la nascita dell’Unione con Cavriglia, per poi oggi ammettere candidamente quello che noi abbiamo sempre sostenuto “i cittadini non hanno avuto alcun beneficio…”.

"A questi campioni di “alchimie istituzionali” vorremmo sommessamente ricordare che la nostra San Giovanni meriterebbe altro. Meno annunci, meno progetti altisonanti, più attenzione ai problemi quotidiani, più attenzione a quei gruppi come il nostro che, con serietà e competenza cercano di vigilare e consigliare questa amministrazione su temi reali, per non finire come adesso in un amaro antipasto del 'te l'avevo detto'".

 

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