Il ventiduenne residente a San Giovanni, ha appena pubblicato la sua prima raccolta di poesie: una passione nata quasi per caso, un modo per mettere a nudo la parte più nascosta di sé stesso.
Il mare di Napoli e il Giglio di Firenze: partendo da questi due elementi e dal loro abbinamento poco usuale, Josef Alfieri -ventiduenne residente a San Giovanni Valdarno ma di origini napoletane- ha deciso di definire il suo primo libro.
“Un Fiore nel Mare” è infatti il nome della sua prima raccolta di poesie, uscita nei primi giorni del 2017.
“La passione per la poesia è nata durante una vacanza dopo il Diploma di Maturità, in modo piuttosto casuale: mi trovavo ad Ischia ed ispirato probabilmente dal luogo, iniziarono a venirmi in mente aforismi ed immagini poetiche che provai a metterle per scritto. A partire da quel momento, ho cercato di scrivere gran parte dei miei pensieri naturalmente, iniziando a vedere le cose in un modo più poetico, soprattutto nei momenti di introspezione. Ho ripreso così a studiare da autodidatta per il puro piacere di scrivere, e a distanza di quattro anni ho pubblicato la mia prima raccolta".
“Un Fiore nel Mare” è edito dalla Casa Editrice Kimerik, da sempre molto attenta alla promozione di giovani e nuovi autori.
“Il libro è uscito il 4 Gennaio del 2017, da subito ordinabile su Amazon e in circuiti di distribuzione come Feltrinelli, Mondadori e IBS; la versione Ebook dovrebbe essere pronta tra qualche settimana. La prefazione è stata curata da Nuccio Fava, giornalista ed ex direttore del Tg1 e del Tg3, presidente della sezione italiana dell'Associazione Giornalisti Europei. L’incontro con lui è stato assolutamente casuale e fortuito, in un periodo in cui lavoravo a Firenze. Dopo esserci conosciuti, ho avuto la possibilità di tenermi in contatto con lui, facendogli leggere alcune delle mie poesie. Ha apprezzato tantissimo i miei lavori, tanto da essersi reso disponibile a curare la prefazione del libro una volta pubblicato”.
Nel libro sono raccolte oltre 100 poesie ed alcuni aforismi. Oltre a questo primo lavoro, Josef ha firmato un contratto editoriale di tre anni con la Kimerik, che gli permette di guardare alla poesia anche a lungo termine:
“Avrei già le basi per scrivere altri due libri, ma ovviamente il processo di scrittura e produzione è molto lungo e complesso, a maggior ragione se si tratta di una raccolta di poesie. In questo, il responsabile della Casa Editrice con cui mi rapportai al tempo, fu molto onesto: mi disse subito che si trattava di un genere difficile da pubblicare e di non farmi troppe aspettative. Nonostante ciò, il mio lavoro piacque molto, tanto che pochi giorni dopo la Kimerik mi offrì un contratto editoriale e la possibilità di pubblicare il mio primo lavoro.
Adesso stiamo lavorando alla promozione del libro, organizzando eventi di presentazione che saranno resi noti prossimamente. Ovviamente vorrei riuscire a presentarlo a Napoli, la mia città di origine, ma contemporaneamente stiamo trattando anche a Roma, Firenze e a Prato; non mancheranno occasioni per presentarlo anche a San Giovanni Valdarno, dove vivo attualmente”.
Un genere letterario, quello della poesia, a cui Josef è approdato in modo assolutamente naturale ed apparentemente imprevisto, diventato progressivamente una passione:
“Vivo la poesia come un processo molto intimo e personale: ognuna rappresenta una sfumatura del mio carattere, che emerge in momenti di introspezione, e non necessariamente appare nel quotidiano. Non esiste un momento preciso in cui scrivo: è tutto basato sulla casualità e dai momenti che sto vivendo. Quando l’ispirazione arriva, cerco di metterla subito per scritto, per non perdere l’istante. Credo che sia quello il bello: non c’è programmazione, non la vado a cercare.”