20, Aprile, 2024

Tuonano Rifondazione, “inaccettabile e odiosa ingerenza dei sindacati”, e M5S, “Ancora una volta non parlano i dirigenti”

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Dopo l’intervento dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Rsu che avevano affermato “Siamo stanchi di essere usati per fini che non ci riguardano, vogliamo solo essere tutelati”, prendono posizione i consiglieri di Rifondazione di Reggello e del Movimento 5 Stelle di Figline

"Inopportuno, intempestivo e dal forte sapore consociativo a difesa della gestione della società a partecipazione pubblica", "inaccettabile e odiosa ingerenza": così Andrea Calò, consigliere comunale di Rifondazione comunista a Reggello, definisce la posizione e l'intervento di Fp Cgil, Fit Cisl e Rsu aziendale nella questione di Aer spa. I sindacati, infatti, con un comunicato giorni fa avevano affermato: "Siamo stanchi di essere usati per fini che non ci riguardano, vogliamo solo essere tutelati". Anche i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Figline, Lorenzo Naimi e Piero Caramello non hanno gradito la posizione dei sindacati e sottolineano: "Stupisce che per l’ennesima volta a prendere la parola non siano i silenti dirigenti di Aer e Aer Impianti, ma altre parti in causa".

Sull'intervento dei sindacati, dunque, Andrea Calò tuona:

"Apprendo con stupore che la Fp Cgil, la Fit Cisl e la Rsu aziendale di Aer spa hanno diramato un comunicato a difesa della gestione della società a partecipazione pubblica, sulla quale da tempo è in atto un azione ispettiva del nostro gruppo consiliare – prevista dalla legge – sugli assetti gestionali, sulle nomine dei rappresentanti del Cda, su presunti conflitti di interessi, sulla inconferibilità e incompatibilità di funzioni degli amministratori, sui costi di gestione, sugli inopportuni rimborsi spesa per uso auto propria da parte del Presidente di Aer e del Direttore Generale, sull’osservanza dei dispositivi di legge in materia di trasparenza e sulle stesse performance gestionali".

"In queste azioni di controllo, che riguardano costi, trasparenza, legittimità degli atti e questione morale, nessuno ha mai tirato in ballo i lavoratori e le lavoratrici, la loro professionalità e le condizioni di lavoro, ne tanto meno il loro duro lavoro quotidiano. La polemica in corso riguarda i “padroni”, che guarda caso si defilano, balbettano nelle risposte e non danno in tempo reale gli atti (verbali, delibere, nomine, curriculum ecc) richiesti attraverso i consigli comunali. La polemica in corso riguarda l’enorme pressione tariffaria esercitata dai Comuni e dalla Società sulla popolazione e sulle fasce sociali più deboli investite da una pesante crisi economica".

Il consigliere di Rifondazione continua e attacca:

"Curioso è che al posto di Longini &soci rispondano i Sindacati che con un comunicato inopportuno, intempestivo e dal forte sapore consociativo, si inseriscono nelle azioni ispettive dei Consiglieri Comunali attraverso una polemica pretestuosa, inutile e strumentale. Inaccettabile e odiosa è l’ingerenza che i Sindacati fanno nelle modalità di rappresentanza e di svolgimento dei mandati elettivi. Noi non abbiamo mai detto al sindacato come esercitare la propria azione di rappresentanza e rappresentatività, né tanto meno abbiamo mai cercato di condizionare la sua azione, condotta e attività. Quindi pretendiamo un analogo rispetto".

"Chi scrive ha molto riguardo per i lavoratori, per le loro rappresentanze sindacali, per i diritti e le preogative contrattuali, per l’osservanza della sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Dunque se ci sono inosservanze, violazioni contrattuali, turni, orari e carichi di lavoro insopportabili che lo si denunci, ma non si cerchi di coprire lo scarso rigore gestionale del Presidente e del management, che nel caso del Direttore Generale è strapagato e soprattutto la scarsa sobrietà degli organi societari. Quanti sono i lavoratori di Aer che per andare a lavorare si fanno pagare le spese dell’auto o dei trasporti a carico della fiscalità generale? Noi non abbiamo mai usato i lavoratori nelle nostre battaglie, cercate semmai di non usarli voi per fare azioni che niente hanno a che vedere con gli interessi generali".

Duro anche l'intervento dei consiglieri comunale di Figline del Movimento 5 Stelle Lorenzo Naimi e Piero Caramello.

“Le colpe per quanto riguarda Aer non sono dei dipendenti ma di un management silente, dispendioso e inadeguato. Chiedere trasparenza vuol dire tutelare i lavoratori e gli utenti. In questi anni nessuno ha controllato. Nessuno mette in dubbio la correttezza, la serietà e la dignità dei dipendenti di Aer Spa. Lo abbiamo fatto semmai con chi gestisce da anni la partecipata: un management a nostro avviso dispendioso, inadeguato e poco trasparente”.

“ Se ci sono state critiche nei confronti dei dipendenti, o addirittura offese, esprimiamo la nostra vicinanza e siamo pronti nei prossimi consigli comunali di Figline e Incisa a presentare atti anche per quanto riguarda l’organizzazione e la sicurezza dei lavoratori di Aer. Crediamo che non si possa censurare il legittimo ruolo dell’opposizione e non tolleriamo intromissioni nella nostra condotta politica. Per troppo tempo le varie parti in causa hanno taciuto sulla gestione di Aer Spa e della “sorella” minore Aer Impianti: se qualcuno avesse controllato e attuato politiche più lungimiranti, Aer Impianti non si troverebbe nella situazione disastrata come quella attuale, così come i cittadini forse non avrebbero dovuto fare i conti con rincari in bolletta così abnormi nell’arco di pochi anni”.

Naimi e Caramello, poi, concludono:

“Stupisce che per l’ennesima volta a prendere la parola non siano i silenti dirigenti di Aer e Aer Impianti, ma altre parti in causa. Molte questioni irrisolte tuttavia rimangono sul tavolo: dalla gestione della differenziata, con tutti i dubbi legati alla filiera del riciclo, fino alla trasparenza sia dei conti ( i bilanci risultano illeggibili per i cittadini) che dell’amministrazione (un intreccio infinito di incarichi in società collegate dove compaiono quasi sempre gli stessi nomi). Quella trasparenza che dovrebbe essere la stella polare di una società mista ma che purtroppo ancora rimane un miraggio per Aer Spa. Spiace constatare che gli stessi sindacati non facciano menzione nel loro comunicato di questo aspetto indispensabile, non solo per la corretta gestione dell’azienda ma anche per il lavoro quotidiano degli stessi dipendenti”.

 

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