24, Aprile, 2024

Svastiche ad Ambra, i Volontari per la salvaguardia dei luoghi della memoria condannano l’atto vandalico

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Il gruppo dei “Volontari per la salvaguardia dei luoghi della memoria” che opera nella Valdambra con un patto di collaborazione con il comune di Bucine ha condannato le scritte che inneggiano al nazismo ritrovate in una casa abbandonata appena fuori Ambra

Il gruppo dei "Volontari per la salvaguardia dei luoghi della memoria" condanna le scritte che inneggiano al nazismo ritrovate alla Casina di Ambra. Dopo la segnalazione di una cittadina e lo sdegno della comunità valdambrina, il gruppo ha voluto aggiungere la propria voce per sottolinearne la gravità e ribadire il suo impegno civile a vigilare e dare il suo contributo per la conservazione della memoria e la crescita della consapevolezza delle giovani generazioni.

"Non sappiamo quando queste scritte siano state fatte né da chi ma riteniamo che sia un atto che addolora tutti i cittadini della Valdambra – scrive Chiara Galli, Volontari per la salvaguardia dei luoghi della memoria – una terra che ha conosciuto l'orrore delle stragi come quella di San Pancrazio e che ogni anno con la Marcia della Pace ribadisce il suo no alla guerra, alla dittatura, all'odio. Purtroppo nel nostro paese, e anche altrove, esistono luoghi non controllati, abbandonati che diventano nel tempo rifugio per compiere atti vandalici o per esaltare, come in questo caso, idee rinnegate dalla storia."
 
"Dispiace che questo possa succedere proprio ad Ambra – continua il gruppo in un comunicato – paese famoso nella zona per le sue feste, il cinema, per le tante associazioni che coinvolgono tutta la cittadinanza, segno che anche qui esiste una qualche forma di disagio che ci deve spingere a vigilare e offrire una risposta che sia anche educativa nei confronti di tutti, in special modo delle giovani generazioni."
 
"Il nostro gruppo di Volontari può svolgere un ruolo ben preciso e fondamentale – conclude Galli – non solo quello della tutela dei "Luoghi", ma soprattutto  quello di rendere viva la storia e la Memoria, particolarmente a vantaggio delle persone più giovani. Quando la situazione lo permetterà lavoreremo proprio su questi aspetti, attraverso incontri ed iniziative pubbliche con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati."

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