23, Dicembre, 2024

Scoperti altri cinque colpi della banda dei furti nelle pelletterie. Emessi altri provvedimenti

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L’operazione è scattata nel novembre 2015: tre furono gli arresti e una la denuncia. Le indagini sono continuate e i carabinieri della compagnia di Figline hanno scoperto all’attivo della banda altri cinque colpi tra le province di Arezzo e Firenze

C'è uno sviluppo nell'operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Figline nel novembre 2015 che sgominò una banda dedita ai furti nelle aziende di pelletteria. Altri cinque i colpi addebitati ai quattro componenti del gruppo. Per questo i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Figline, coadiuvati dai colleghi del comando provinciale di Napoli, in aggiunta ai provvedimenti già presi, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare gli arresti domiciliari, nei confronti dei quattro uomini in età compresa tra i 43 e i 51 anni,  emessa dal Gip presso il Tribunale di FIrenze, Dolores Limongi, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di FIrenze, Leopoldo De Gregorio. In tutto, dunque, dieci i colpi con una refurtiva del valore di 190.000 euro.

L’indagine ha avuto inizio nel marzo del 2015 dopo un furto in una ditta di Figline e nel mese di novembre i quattro furono individuati e rintracciati. Originale il loro modus operandi: la banda individuava la ditta produttrice di abbigliamento e accessori in pelle di note griffe, noleggiava un furgone, si appostava fuori dello stabilimento aspettando l'uscita di qualche mezzo e bloccava il cancello carrabile per entrare nel parcheggio con il mezzo. Il gruppo dopo essersi sistemato davanti alla zona di stoccaggio delle merci pronte per la spedizione con un'azione fulminea riempiva il furgone con la merce e fuggiva.

Per evitare, poi, di essere scoperti magari durante un controllo delle forze dell'ordine lungo il viaggio di ritorno a casa, i quattro spedivano tutta la refurtiva attraverso un corriere. Il giorno dopo ritiravano i pacchi e smerciavano i prodotti sulla piazza napoletana.

L'attività della banda si estendeva su tutto il territorio nazionale: in tutto al momento sono stati scoperti dieci furti ai danni di ditte di Figline e delle province di Arezzo e Firenze. Scarpe, giacconi, borse in pelle per un valore complessivo di 190.000 euro. Per tutti l'accusa è furti in concorso.

 

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