Disagi e problemi per chi voleva utilizzare il treno, stamani, dal Valdarno verso Firenze o viceversa. Lo sciopero indetto dai sindacati dei ferrovieri CAT, USB e CUB ha praticamente bloccato la linea Arezzo-Valdarno per l’intera mattinata
Mattinata difficilissima sulla tratta Arezzo-Firenze, stamani, per viaggiatori e pendolari: lo sciopero del trasporto ferroviario segna una domanica mattina nerissima, con i binari praticamente vuoti e una sequenza di soppressioni lunghissima.
A partire dalle 6 del mattino, e per cinque ore, non si muove un treno fra il Valdarno e Firenze. Sono ben sei i treni cancellati, in sostanza tutti i regionali previsti, dall'11654 che doveva passare all'alba, fino al 23500 che sarebbe dovuto arrivare a Firenze alle 11. Il primo treno disponibile passa a mezzogiorno.
In direzione opposta, per chi doveva prendere un treno da Firenze verso il Valdarno, la mattinata segna addirittura sette treni cancellati, anche qui a partire dalle 6 del mattino fino a mezzogiorno. A metà mattinata, intorno alle 8, un regionale (il 3152) parte e percorre regolarmente tutte le stazioni: è l'unico, e non si ripeterà fino alle 12.
Lo sciopero è stato indetto dai sindacati dei ferrovieri CAT, USB e CUB a partire dalle 24 di sabato 13 e durerà fino alle 21 di domenica 14.