25, Aprile, 2024

Ginestra, il conto finale dei lavori sfiora 1 milione di euro: ‘pesano’ ascensore e manutenzioni varie. Oltre il 40% in più rispetto al prezzo iniziale

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Le cifre arrivano come risposta ad un atto di indirizzo presentato dal consigliere Magini e approvato dal Consiglio comunale. Nei documenti si arriva a 893mila euro, ma Magini aggiunge “Ci sono almeno altre tre delibere, per oltre centomila euro. E si arriva al 45% in più rispetto al prezzo di aggiudicazione”

Un appalto iniziale di circa 680mila euro e un saldo che, alla fine di tutti i lavori, arriva quasi a sfiorare 1 milione di euro. I lavori di realizzazione del Centro culturale La Ginestra a Montevarchi hanno subìto, nel corso dei mesi, un aumento dei costi di oltre il 40% in più rispetto alle previsioni iniziali. 

Lo dicono i numeri, quelli presentati dall'amministrazione comunale attuando quanto previsto da un atto di indirizzo presentato dal consigliere di maggioranza Gianluca Magini e approvato dal Consiglio comunale di novembre. Sul conto finale il peso maggiore è quello dell'ascensore esterno, costato quasi 85mila euro; ma poi ci sono 26mila euro per l'archivio e oltre 100mila euro per manutenzioni varie. Già così il conto arriva a più di 890mila euro. 

"Già la differenza è molta rispetto al prezzo di aggiudicazione dell'appalto – sottolinea Magini – ma non è finita. Ho rispolverato infatti almeno tre ulteriori omesse determine dirigenziali: la n. 21/2014 per 43.000,00 euro avente ad oggetto "Lavori di completamento accessibilità del nuovo Centro Culturale La Ginestra (viabilità)"; la n. 33/2014 per 39.000,00 euro avente ad oggetto "Lavori di completamento accessibilità del nuovo Centro Culturale La Ginestra (parcheggio – percorsi pedonali)"; e la n. 559/2014 per 20.000,00 euro avente ad oggetto "Interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi in edifici di proprietà comunale – impegno di spesa". E così si arriva a 995mila euro". 

Contando dunque i 995mila euro, commenta il consigliere, "la differenza rispetto al prezzo di aggiudicazione è di 310mila euro, pari al 45% in più. Se poi si aggiungessero anche i 25mila euro di cauzione, indebitamente restituita al primo aggiudicatario rinunciatario, allora la percentuale salirebbe al 49%". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati