24, Aprile, 2024

Sanità, Ricci interpella l’assessore regionale Saccardi sul futuro della Gruccia: “Non sarà depotenziato”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sul futuro dell’Ospedale del Valdarno l’assessore regionale afferma che “si lavora in una logica di rete, senza dipendere in modo rigido dal DM 70/2015”. Ricci: “Ora basta con le polemiche”

E' uno dei temi che sono stati più al centro della campagna elettorale che volge al termine, a Montevarchi: il futuro della sanità in Valdarno e le prospettive di possibile depotenzialmento del Santa Maria alla Gruccia. Temi su cui Paolo Ricci, candidato sindaco del centrosinistra, ha interpellato l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi. 

"Da me interpellata – riferisce Ricci – l’assessore regionale Saccardi ha precisato che “Nessuno intende depotenziare l’ospedale della Gruccia e tantomeno ridurre i servizi socio-sanitari ai cittadini valdarnesi. E’ il momento di mettere la parola fine a tutto questo balletto di menzogne. Il supposto depotenziamento dell’ospedale del Valdarno non ha alcun fondamento e non corrisponde in alcun modo al percorso avviato per la ridefinizione della rete ospedaliera regionale e dell’Area Vasta Sud Est, quella che interessa il Valdarno. La linea d’azione della Regione – ha sottolineato ancora Saccardi – è improntata alla definizione delle funzioni da assegnare alle singole realtà ospedaliere in una logica di rete, senza dipendere in maniera rigida dal DM 70/2015”. Fine delle polemiche", scrive Paolo Ricci.

Il candidato di centrosinistra poi aggiunge: "Certo continueremo a vigilare ed a consolidare l’operatività della Gruccia, ma è ora di puntare a dare nuovi servizi ai cittadini. E’ ora di abbattere le liste di attesa e possiamo farlo se lavoriamo, così come prevede la legge regionale, ad integrare pubblico e privato. Su questo punto Chiassai non chiarisce cosa intende fare. Per essere sinceri non chiarisce mai quali sono i suoi obiettivi veri. Vorrebbe tornare alle 10 aziende con tutti i costi e gli sprechi che importavano? Noi no! Vogliamo puntare ad utilizzare le risorse per rafforzare la medicina territoriale coinvolgendo i medici di base, vero presidio della sanità pubblica".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati