23, Giugno, 2025

San Giovanni, consiglio comunale sui parcheggi: le richieste della petizione non passano

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Consiglio comunale straordinario aperto al pubblico sulla questione parcheggi a San Giovanni. La seduta è stata organizzata sulla scia della raccolta di firme lanciata dalle Liste civiche sangiovannesi il 19 gennaio nell’ambito della petizione popolare sul tema dei parcheggi e per richiedere un consiglio comunale straordinario e aperto al pubblico, presentata il 31 marzo.Le richieste non sono state accolte.

Con la petizione si chiedeva: la revisione immediata della concessione in gestione esterna dei parcheggi cittadini; un nuovo piano parcheggi gestito direttamente dal comune con società in house che prevedesse la ridefinizione degli stalli a pagamento e delle relative tariffe, con possibilità della prima mezz’ora gratuita, e la creazione di stalli a disco orario nelle zone di piazza della Libertà, via Roma, via Vittorio Veneto, via Giovanni XXIII, piazza Firenze; la  realizzazione parcheggio multipiano con stalli gratuiti in zona Vetri Vecchi.

Al centro della discussione anche l’aumento dei parcheggi a 1,50 euro e le ripercussioni sul tessuto commerciale e turistico della città.

Le richieste non sono state accettate ad eccezione della mezz’ora gratuita in piazza della Libertà sulla quale l’Amministrazione comunale ha affermato di star valutando la possibilità.

Il primo a prendere la parola è stato il vicesindaco Lorenzo Cursi: ” San Giovanni, sulla base del censimento effettuato dalla polizia municipale, ha circa 6.000 posti auto dislocati in tutto il territorio, escludendo le possibilità di parcheggio nel centro storico e nella periferia. Di questi sono 600 i parcheggi oggetto dell’affidamento con l’esterno:120 in piazza della Libertà, 260 in piazza Dalla Chiesa e 220 nelle strade che convergono nel centro. Nell’area centrale, oltre a questi 600, ci sono circa un migliaio di posti auto liberi”.

Cursi ha poi ripercorso la storia dei parcheggi a pagamento a San Giovanni specificando che quello attuale risale al 2021 e ha una durata di 10 anni per la gestione e la manutenzione dei parcheggi a pagamento. “La sua risoluzione richiederebbe grossi indennizzi economici”. Dopo aver sottolineato che un parcheggio multipiano in via Vetri Vecchi è impensabile per l’instabilità della zona, che ci sono progetti per realizzare una cinquantina di posti auto in Lungarno Don Minzoni e 50/60 in Lungarno Risorgimento, il vicesindaco ha spiegato: “L’attuale situazione consente di rispondere alle esigenze dei cittadini”. E poi: “Dai parcheggi a pagamento arrivano al Comune 360/370mila euro annui. Non ci sono servizi se non ci sono risorse”.

A nome delle Liste civiche sangiovannesi, gruppo promotore della raccolta firme, ha parlato Catia Naldini: “Il problema dei parcheggi è molto sofferto, in ogni zona di San Giovanni non solo in centro storico e non solo dai cittadini Residenti. Le ultime disposizioni tariffarie e orarie da parte della giunta, tese solo a far cassa, hanno deluso profondamente i cittadini, scatenando reazioni e malcontento anche tra le poche attività commerciali rimaste in Città, ne abbiamo avuto la prova con le centinaia di firme raccolte in poche ore ai presidi che abbiamo organizzato nelle piazze della nostra città. Abbiamo voluto dar voce ai cittadini e creare la possibilità di rimettere in discussione le nuove disposizioni adottate dalla giunta comunale sulle tariffe e orari, nonché l’affido stesso, con un confronto pubblico diretto tra istituzioni e cittadini , su questo tema fortemente sentito, peccato che l’orario che ci avete concesso non facilita assolutamente la partecipazione né della cittadinanza e tantomeno dei commercianti, e crediamo che di questo tutto il consiglio comunale ne sia consapevole”.

Catia Naldini ha continuato: “La gestione delle soste e dei parcheggi è uno degli elementi fondamentali che può fare il buono e il cattivo tempo in un paese come San Giovanni, può condizionarne l’accessibilità di utenti e visitatori, la vivibilità e l’economia locale Ma soprattutto per noi è un servizio da gestire direttamente in HOUSE e da erogare in base alle reali esigenze e non per fare cassa sulle necessità degli utenti. Come Liste Civiche Sangiovannesi è dal 2017 che chiediamo l’attuazione di queste proposte e magari se fossero state ascoltate certi errori non si ripetevano. Ci auguriamo che stasera ci ascoltiate, che qualora ci siano i presupposti per la risoluzione del contratto di appalto, non venga fatto un nuovo affido esterno ma che il comune prenda il coraggio e la decisione di gestire in autonomia il servizio dei parcheggi cittadini venendo incontro alle necessità dei residenti e di tutti gli utenti”.

Gli altri interventi hanno visto alternarsi Emilio Vichi, che ha sottolineato il problema dei posti auto dell’area di Sant’Andrea,  Sara Pierallini, che ha incentrato l’attenzione sull’eccessiva onerosità dei pagamenti al parcometro, Francesco Carbini, che ha ribadito la necessità di far tornare la gestione dei parcheggi al Comune,  Mario Marziali, delle Liste civiche sangiovannesi, e Daniele Marzi di San Giovanni civica. E poi i consiglieri dell’opposizione e della maggioranza.

L’ultima parola al sindaco Valentina Vadi. “Rescindere il contratto con l’attuale gestore causerebbe al Comune il pagamento di una penale – ha detto – Per quanto riguarda le gestione “in house” implicherebbe costi troppo alti. Non è praticabile. Noi diamo piena disponibilità per le proposte concrete: in piazza Firenze abbiamo istituito la mezz’ora gratuita e stiamo valutando la stessa cosa anche per piazza della Libertà. Abbiamo anche il progetto di ampliare il parcheggio di via Vetri Vecchi grazie a fondi derivanti da un bando in cui siamo attualmente primi tra gli esclusi. Avremmo così 100 posti auto in più. Stiamo anche lavorando per realizzare posti auto nell’area dell’ospedale di Comunità”.

 

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