28, Marzo, 2024

Riparte l’iter burocratico per la terza corsia, nel tratto di San Donato. Intanto ultimi passi per la bonifica dell’ex Montecchi

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Riparte l’iter burocratico per la variante di San Donato della terza corsia autostradale. Avviato il procedimento espropriativo, ma sarà necessaria l’approvazione del progetto da parte della conferenza dei servizi. Intanto ultimi passi anche per la bonifica dell’ex Montecchi a Troghi.

Riparte l'iter burocratico per il tratto di San Donato della terza corsia autostradale, tra Firenze Sud e Incisa-Regello. So tratta dell'opera più importante e delicata tra quelle previste nei 17 chilometri del tratto Firenze sud – Incisa Valdarno dell’Autosole.

Autostrade ha depositato i documenti per “espopriazioni per pubblica utilità”. Con la comunicazione inviata alle amministrazioni comunali interessate dai lavori, viene dato il via al procedimento diretto per l'apposizione del vincolo esporpriativo e l'approvazione del progetto definitivo. Le particelle da espropriare sono nei comuni di Bagno a Ripoli e Rignano ma sarà comunque necessaria poi l'approvazione del progetto definitivo da parte della conferenza dei servizi. L'approvazione comporterà la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera.

Chi fosse interessato ha adesso 45 giorni di tempo, decorrenti dal 22 luglio, per presentare osservazioni.

Intanto sta giungendo al termine anche l'iter per la bonifica della Ex Montecchi a Troghi (che inizialmente rientrava proprio nelle aree interessate dai cantieri per la terza corsia). Nei mesi scorsi è stato completamente rimosso l'eternit. Nelle ultime settimane l'ufficio Ambiente e igiene del Comune ha emesso un decreto per l'approvazione del piano di caratterizzazione e per l'autorizzazione alla esecuzione delle indagini. Rimangono due questioni da risolvere, come ribadito anche dalla conferenza dei servizi. La presenza di un trasformatore elettrico: “Non essendo noto – si legge nel decreto – se il trasformatore presente all’interno della cabina elettrica possa essere riutilizzabile o se è a tutti gli effetti un rifiuto, e neanche se l’olio dielettrico contenga PCB, l’approvazione del Piano di Caratterizzazione è vincolata alla ricerca analitica dei PCB nell’olio del trasformatore e alle azioni susseguenti: in caso di presenza PCB – gestire e smaltire il trasformatore nel rispetto della normativa vigente in materia. Adeguare sia il Piano delle Indagini, con lo spostamento in corrispondenza del trasformatore del punto di campionamento più vicino alla cabina elettrica, sia il protocollo analitico con l’inserimento del parametro PCB. In caso di assenza PCB, adeguare il Piano delle Indagini con lo spostamento in corrispondenza del trasformatore del punto di campionamento più vicino alla cabina elettrica. Nell’ambito della bonifica rimuovere o smaltire il trasformatore”.

E poi la presenza di una vasca preriscaldamento olio combustibile: “Procedere quanto prima con lo svuotamento dell’olio combustibile contenuto nella vasca oggetto di sversamento e adeguare il Piano delle Indagini prevedendo un punto di indagine sotto la vasca stessa”.

Adesso ci sono 90 giorni di tempo dall’approvazione del Piano di Caratterizzazione per l’esecuzione degli interventi e la presentazione al Comune della relazione finale e dell’Analisi di Rischio/Progetto di Bonifica.

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