Come accaduto a Montevarchi, anche altri comuni toscani hanno visto i propri bilanci finire sotto l’attenzione della Corte dei Conti. Sabato scorso si è riunito a Bagno a Ripoli un tavolo di circa 30 amministratori locali e tecnici dei comuni toscani coinvolti
Ad oggi sarebbero già una quarantina, i comuni toscani finiti sotto la lente della Corte dei Conti che contesta il metodo di contabilizzazione dei fondi vincolati nei bilanci comunale: tra questi anche quello di Montevarchi, che il 14 aprile scorso è stato oggetto di una delibera della Corte dei Conti, in merito al rendiconto 2013.
Per capire quali provvedimenti adottare, il 30 aprile si è riunito a Bagno a Ripoli un tavolo coordinato da Anci Toscana, con circa 30 amministratori locali e tecnici dei comuni toscani interessati dai recenti provvedimenti emessi dalla Corte dei Conti. Per il comune di Montevarchi, tra i promotori del tavolo, erano presenti il vicesindaco con delega al bilancio ed il dirigente del settore.
Nell'ambito del incontro è emersa la necessità di richiedere l'intervento dell'Istituto per la Finanza locale, per dirimere le questioni di natura tecnica legate ai provvedimenti da adottare, e di promuovere attraverso la rappresentanza di Anci Toscana un incontro istituzionale con la Corte dei Conti per ottenere linee guida univoche, condivise e coerenti con gli orientamenti nazionali della stessa corte, in materia di contabilizzazione dei fondi vincolati.
Gli amministratori hanno sottolineato che "non ci possono essere nuovi vincoli sul patto di stabilità che già blocca la cassa dei Comuni, mentre una tale interepratzione da parte della Corte introduce ulteriori balzelli a discapito delle azioni corrette dei Comuni e soprattutto a discapito dei cittadini".