Il primo cittadino di Bucine Pietro Tanzini ha parlato di due importanti questioni che interessano il territorio comunale e potrebbero essere protagoniste del nuovo anno appena iniziato: la creazione di uno stabilimento termale in Valdambra e i possibili sviluppi sulla vicenda della ex Toscana Tabacchi
Il sindaco di Bucine Pietro Tanzini ha parlato di due importanti questioni che interessano il territorio comunale: la creazione di uno stabilimento termale in Valdambra e i possibili sviluppi sulla vicenda della ex Toscana Tabacchi, che potrebbero essere due vicende in primo piano nel corso dell'anno appena iniziato.
“Per quanto riguarda le terme, siamo vicini al traguardo: dopo l’assenso della Regione in conferenza di co-pianificazione tra settembre e ottobre, si è passati all’esame del progetto esecutivo proposto dall’azienda Fiordaliso alla quale, proprio in questi giorni, i nostri uffici hanno richiesto alcuni adeguamenti che ci saranno presentati a breve”, spiega il primo cittadino di Bucine in merito al progetto che ha iniziato a prendere forma circa tre anni fa.
La realizzazione di un centro termale è prevista in Alta Valdambra, a Villa Leccarda, poco dopo la frazione di Pietraviva, utilizzando le acque calde e ricche di carbonato di calcio della vicina azienda Messer, che le ricava da una falda naturale da cui estrae l'anidride carbonica. “Mi preme sottolineare al riguardo che le raccomandazioni della Regione hanno evidenziato la necessità di utilizzare i volumi esistenti nella location individuata per la realizzazione degli impianti con un impatto visivo estremamente ridotto e tale da non alterare la morfologia del sito”.
“La notizia di tale realizzazione ha prodotto un interesse allo sviluppo del nostro territorio particolarmente interessante” – prosegue Tanzini – “Non solo per gli operatori turistici e dell’accoglienza attualmente presenti in Valdambra, ma anche di soggetti esterni al nostro territorio. Tale interesse presumo sia correlato alla esistenza dell’impianto del polo La Martina, adiacente all’area individuata per l’impianto termale, che rappresenta una eccellenza a livello mondiale. È evidente che queste realizzazioni potranno creare le condizioni per nuovi consistenti posti di lavoro diretti ed indiretti”.
Nei giorni di Capodanno è tornata in evidenza anche la questione della ex Toscana Tabacchi di Ambra, dopo la segnalazione dei cittadini di un nuovo crollo della copertura in eternit, con conseguenti polemiche e preoccupazioni da parte dei residenti.
“Compito degli amministratori è quello di occuparsi di tutti i problemi del proprio territorio, belli o brutti e, qualche volta, anche apparentemente irrisolvibili. Di fronte ad una realtà come quella della Toscana Tabacchi, in cui non si trovano gli interlocutori o perché dichiarati falliti o perché commissariate ovvero con la presenza di soggetti che non hanno altro interesse che a liquidare il patrimonio rimanente, magari svendendolo a qualsiasi interessato senza un progetto di sviluppo, è difficile trovare una soluzione definitiva”.
“Nonostante questo, è stato fatto tutto quello in facoltà dell’amministrazione: oggi abbiamo un interlocutore attento nella sezione speciale per la repressione dei reati ambientali presso la Procura della Repubblica di Arezzo con la quale è stato stabilito un proficuo rapporto di collaborazione; si è provveduto alla emissione di ordinanze a seguito di procedimenti tesi ad attivare misure di sicurezza, in particolare per il recupero e smaltimento della porzione di tetto in amianto caduto alcuni mesi fa ed altrettanto si sta operando per il recupero e smaltimento degli inerti a seguito dell’ultimo cedimento del tetto”.
“Mi corre l’obbligo di informare che si sono sviluppati rapporti con gruppi imprenditoriali interessati al recupero e sviluppo dell’area” – conclude il sindaco di Bucine – “Sarà mia cura darne informazione al consiglio comunale, ed alla popolazione stessa, non appena questi interventi saranno ufficialmente proposti all’’amministrazione comunale”.