Questa mattina in Provincia ad Arezzo la presentazione del documento promosso da enti, associazioni, istituzioni dei tre versanti per valorizzare le ricchezze della montagna. Primo obiettivo concreto: abbattere il vecchio ripetitore televisivo vicino alla Croce, già raccolte più di 2000 firme
È stata ufficializzata questa mattina in Provincia ad Arezzo la Carta dei Valori del Pratomagno, elaborata da istituzioni, enti, associazioni, soggetti pubblici e privati associazioni dei tre versanti della montagna: quello valdarnese, casentinese e quello fiorentino. Promotori sono stati l’Unione dei Comuni del Pratomagno e quella del Casentino con l’EcoMuseo del Casentino, i comuni di Loro Ciuffenna e Ortignano Raggiolo, l’associazione La Brigata di Raggiolo.
Come anticipato lo scorso gennaio, il documento ha come obiettivo quello di ripensare e valorizzare la montagna come bene comune attraverso vari ambiti, dagli eventi alla viabilità, dalla tecnologia alle attività economiche, portando alla luce la bellezza e l’unicità della natura, favorendo la fruibilità e l’offerta turistica in una zona caratterizzata anche da paesi appartenenti ai Borghi più Belli d'Italia.
“Vorrei sottolineare il lavoro comune svolto da tutti i soggetti partecipanti” – ha sottolineato Eleonora Ducci, vicepresidente della Provincia e assessore all'Ecomuseo e alla Cultura dell'Unione dei Comuni Montani del Casentino – “Spesso non è facile, ma in questo caso l’unità di intenti ha prevalso sugli ostacoli dei quali talvolta ci facciamo scudo. Grazie alla volontà di confrontarsi, è nato in poco tempo uno scambio di esperienze, prospettive ed idee, per lavorare concretamente a progetti che mirino ad un incremento delle presenze turistiche in alta quota”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco di Loro Ciuffenna Moreno Botti e l’assessore alla promozione del territorio Nicoletta Cellai, che hanno sottolineato come l’impegno comune per valorizzare la montagna e il territorio sia iniziato già nel 2013 con il grande lavoro per il restauro della Croce del Pratomagno, proseguito poi nei due anni successivi con la creazione del sentiero H-Ring per ricordare il trasvolatore australiano Bert Hinkler.
“Nonostante il progressivo spopolamento della montagna verso il fondovalle e i centri urbani, la montagna non è mai stata abbandonata spiritualmente dalla gente, ma non possiamo permetterci di perdere questo valore storico, culturale ed economico, ma soprattutto personale ” – ha commentato il primo cittadino di Loro – “Cominciamo dunque a vedere il Pratomagno come quel territorio che unisce Casentino e Valdarno, che racchiude storie e tradizioni, che ha formato la nostra comunità e che ha bisogno di essere valorizzato per mostrare i tesori che racchiude in sé”.
La Carta dei Valori sarà la base per organizzare e promuovere varie iniziative, ma il primo impegno concreto per quest’anno sarà abbattere il traliccio della Rai, ormai in disuso e abbandonato, situato sul monte Pianellaccio, accanto alla Croce. Al vice presidente Ducci, infatti, questa mattina sono state consegnate le oltre 2000 firme raccolte dalla Brigata di Raggiolo e da altri soggetti della zona per far tornare il crinale al suo splendore. Una petizione iniziata la scorsa estate che ha visto anche l’appoggio dell’assessore regionale Ceccarelli che a febbraio ha scritto direttamente a Rai Way.