In due settimane, il Comitato Pro Pratomagno ha raccolto più di 300 firme per abbattere il traliccio in disuso e bonificare l’area: già individuata una ditta disposta a intervenire gratuitamente, ma manca il via libera dell’azienda radiotelevisiva proprietaria del ripetitore. Obiettivo: sensibilizzare e chiedere la collaborazione di cittadini e istituzioni
Come sarebbe il crinale del Pratomagno senza il vecchio ripetitore televisivo? Sicuramente un panorama paesaggistico migliore, secondo le 300 persone che hanno già sottoscritto la petizione. La raccolta delle firme è iniziata due settimane fa su iniziativa privata, a cura del Comitato Pro Pratomagno composto da alcune associazioni, proloco e attività commerciali della zona, con in testa lo Chalet Da Giocondo e la Brigata di Raggiolo.
“Il crinale del Pratomagno con le sue sconfinate vedute su Firenze, sulla Verna, il Falterona e l'Amiata, le Apuane e i Sibillini, è un’immensa prateria dove pare di toccare il cielo azzurro dell'Appennino: un luogo straordinario”, si legge nel testo della petizione.
"Lo deturpa un vecchio traliccio e ripetitore Rai ormai inattivo da quasi 20 anni. Un sito abbandonato, preso di mira anche dai vandali, con la struttura ormai in rovina e con la rete danneggiata” – spiegano gli organizzatori della raccolta firme – “Si trova nei pressi della croce e proprio a fianco del ceppo realizzato in memoria dell’aviatore australiano Herbert Hinkler. Il nostro obiettivo è far abbattere la struttura e bonificare il paesaggio”.
Gli organizzatori hanno già individuato anche una ditta specializzata disposta a compiere il lavoro gratuitamente, in cambio dei materiali ferrosi, ma “la burocrazia e l'indifferenza non consentono di portare a termine l'iniziativa”. L’azienda radiotelevisiva è già stata contattata per sollevare la questione, ma da Roma non è pervenuta risposta. “A quanto pare gli conviene continuare a pagare la concessione del terreno invece di bonificare la zona, nonostante sia ormai un ripetitore inutile. Ma adesso c’è qualcuno disposto a farlo senza costi”.
“Con questa petizione vorremmo sensibilizzare e coinvolgere non solo cittadini e associazioni, ma anche istituzioni della zona, del versante del Valdarno e del Casentino, per chiedere un impegno politico e amministrativo che possa aiutare a ottenere il via libera dalla Rai per procedere con l’operazione”, concludono.
La sottoscrizione può essere condivisa online attraverso la pagina nella piattaforma Change.org oppure presso lo Chalet Da Giocondo.