24, Aprile, 2024

Ponte Catolfi, Lattanzi (Sinistra): “Serviva una diversa programmazione per evitare questo fallimento”

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Sul dibattito in corso in merito al cantiere del Ponte Catolfi interviene Rossella Lattanzi, capogruppo della Sinistra per Laterina Pergine

È il tema che sta accendendo il confronto politico in questo mese di agosto, a Laterina Pergine: il cantiere del Ponte Catolfi, segnato da alcuni ritardi e da un rincaro dei costi rispetto all'ipotesi progettuale iniziale. Il vicesindaco aveva spiegato tutti i motivi che avevano impedito di ricorrere ad un ponte provvisorio durante i lavori; ora a intervenire è la capogruppo della Sinistra per Laterina Pergine, Rossella Lattanzi. 

"Avrebbe dovuto cadere in questi giorni la prima data presunta per la fine dei lavori del Ponte Catolfi – ricorda Lattanzi – data slittata prima a fine ottobre e poi, notizia degli ultimi giorni, al 30 dicembre. Ovviamente il 30/12, ammesso che i tempi vengano rispettati e la storia ci insegna che non è così, non sarà il giorno della riapertura al traffico, ma ci vorrà ancora del tempo per le ultimazioni tecniche. Permettete di avere dubbi sul rispetto anche di questa data? Infatti, nella delibera di giunta 104 del 6 agosto viene concessa una proroga sui termini di ultimazione dei lavori con nuova data il 04 febbraio 2021!". 

"Possiamo credere – chiede la consigliera – a chi modifica le date con estrema velocità, purtroppo sconfessati dagli andamenti degli eventi, e che non è assolutamente in grado di saper gestire l'imprevisto? Possiamo credere agli stessi che promettevano in campagna elettorale i doppi turni di lavoro al ponte, quando invece sono più i giorni di assenza che di lavoro? Una delle motivazioni del ritardo è stato il Covid. Peccato che il Ponte era tra le opere che potevano essere portate avanti da Dpcm. Non si pretendeva una velocità di esecuzione dei lavori come per Genova, ma nemmeno un elogio della lentezza per realizzare un centinaio di metri!". 

"Ci hanno sempre detto – aggiunge Rossella Lattanzi – che il Ponte era finanziato dalla Regione. Premesso che anche i soldi della Regione provengono comunque dai cittadini, sempre nella delibera 104 si prevede un ulteriore aumento dei costi pari a 337mila euro, finanziati con proventi del bilancio del Comune di Laterina Pergine. Considerato che il costo iniziale previsto da contratto di appalto firmato il 25 luglio 2019 era di 1 milione e 193mila euro, aumentato prima a 1 milione e 351mila, ora siamo a 1 milione e 689mila euro. Con un aumento dei costi del 41,5%! Nessuno è responsabile di tutti questi aggravi? Nessuno è responsabile dei disagi subiti dai cittadini, dei mancati incassi delle aziende, dell'interruzione della comunicazione tra Laterina e Ponticino, dell'allungamento del tragitto tra le due frazioni?". 

"La costruzione del Ponte – conclude la consigliera – è l'opera più importante del nostro Comune e sicuramente doveva essere programmata in un modo diverso onde evitare questo fallimento. O è un modo di agire di questa Amministrazione, visto che anche i lavori alla scuola elementare di Via Roma sono completamente fermi, e tutti sappiamo quanto sarebbe stato importante poterla avere nuovamente disponibile per l'apertura di questo nuovo anno scolastico!". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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