23, Aprile, 2024

Otto nuovi alloggi popolari a Palazzolo, con ludoteca e servizi per le associazioni. Chiesto finanziamento alla Regione per la bioedilizia

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“Palazzolo zero” questo il progetto definitivo approvato dal commissario di Figline e Incisa, Garufi: nella frazione incisana sorgeranno otto nuovi alloggi popolari con ludoteca e spazio riservato alle associazioni. Costo: 1 milione e 635mila euro: chiesto il finanziamento dell’intera opera alla Regione. Si tratta di un progetto all’avanguardia di “cohousing”

Otto alloggi popolari con spazi dedicati alla comunità. Questo il progetto "Palazzolo Zero" previsto nella frazione incisana approvato nei giorni scorsi dal commissario Antonio Lucio Garufi. Uno degli ultimi atti di questi mesi di commissariamento di Figline e Incisa. Il Comune chiederà alla Regione il finanziamento complessivo dell'opera: un milione e 635mila euro.

La Regione ha infatti pubblicato un bando per la "progettazione e attuazione di interventi regionali pilota nel campo della bioarchitettura e bioedilizia e di strutture alloggiative plurifamilialiari di natura temporanea". Il bando prevede: "nel caso l'intervento sia promosso dal Comune, realizzato dal soggetto gestore e rientri nel campo di applicazione della legge regionale, il contributo regionale sarà pari al 100% del costo riconoscibile al netto del costo di acquisizione dell'area e dell'immobile".

Il gestore Casa Spa ha elaborato il progetto – a cura degli architetti Doriano Dori, Claudia Cerelli, Alessandro Bolis, e Stefania Sassolini – e il commissario ha approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo per poter immediatamente chiedere il finanziamento alla Regione.

Si tratta di otto alloggi di edilizia residenziale pubblica a Palazzolo di tipologia Cohousing. Prevista anche la realizzazione di una ludoteca e di uno spazio per le associazioni. Infatti l'obiettivo di questi progetti all'avanguardia, è quello di "realizzare insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi destinati all'uso comune e alla condivisione". Spazio quindi allo socialità ma anche al risparmio, grazie a nuove forme di vicinato solidale.

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