26, Aprile, 2024

Nell’emergenza Covid-19 i volontari della Misericordia chiamati anche per servizi nazionali

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I volontari della Misericordia di San Giovanni impegnati anche per la CROSS, centrale remota operazioni soccorso sanitario. Oggi sono partiti per Sesto San Giovanni

Non è limitata soltanto alle emergenze e ai servizi in Valdarno: l'attività dei volontari della Misericordia di San Giovanni, anche e soprattutto sulla scia del Covid-19, si estende al territorio nazionale facendo parte della CROSS, centrale remota operazioni soccorso sanitarioi, un coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti e dei Referenti Sanitari Regionali in caso di emergenza nazionale.

Nata nel 2018, poco prima dei terremoti che sconvolsero il Centro Italia, sulla direttiva del Presidente del Consiglio dei MInistri, la Cross è una Centrale 118 che le Regioni mettono a disposizione in caso di necessità per inviare moduli sanitari o per coordinare operazioni di evacuazione sanitaria. In questi giorni la centrale viene attivata per trasferire pazienti non contagiati da coronavirus dalle terapie intensive del nord Italia, già al collasso, a quelle di altri ospedali.

La Misericordia è composta da un medico, da infermieri e da un autista ed è a disposizione 4-5 giorni la settimana.

E proprio oggi il mezzo è partito da San Giovanni per raggiungere Sesto San Giovanni, prelevare un ricoverato in terapia intensiva e portarlo a Teramo. In tutto 1.400 chilometri.

Un'attività che non conosce soste e che in momenti come quello attuale, in cui l'emergenza è sempre pronta, si intensifica mettendo a dura prova chi opera nel settore.

 

 

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