Lara Mori, campionessa valdarnese di ginnastica artistica, è stata convocata in Giappone per i Giochi della XXXII Olimpiade che si svolgeranno a Tokyo. Gareggerà come individualista. La convocazione è arrivata dopo l’infortunio di Giorgia Villa. Lara partecipa per la prima volta alle Olimpiadi a distanza di 45 anni esatti dal suo tecnico, della società Giglio di Montevarchi, Stefania Bucci, che nel 1976 disputò le stesse gare olimpioniche. Un connubio perfetto il loro, fatto di impegno, passione, sacrifici e tanta volontà che ha permesso alla ginnasta di raggiungere nel corso della sua carriera tantissimi obiettivi importanti.
Lara Mori partirà per Tokyo venerdì prossimo. I Giochi olimpici prenderanno il via il 23 luglio: per la ginnastica il 25. Tutto il Valdarno rimarrà in attesa di vederla gareggiare.
Soddisfatta ed emozionata Stefania Bucci che in Lara ha sempre riposto tante speranze e che non ha mai mollato certa come era delle grandi doti della campionessa.
“La soddisfazione più grande di un tecnico è quella di riuscire a far realizzare il sogno della tua ginnasta. Dopo la delusione di Rio Laura ha voluto ripartire solo con me. E’ stata una sfida: ci abbiamo creduto fino in fondo. Mi dispiace solo per Giorgia che ha avuto quell’infortunio. Dopo 9 anni di risultati importanti Lara da Montevarchi è riuscita a partecipare alle Olimpiadi”.
Un esempio per tutti: Lara ha dimostrato che la volontà, l’impegno, la tenacia, credere sempre nel proprio sogno alla fine ripaga di tutto e permette di raggiungerlo. “Lara è eccezionale, unica. Ha creduto sempre fino in fondo a questo obiettivo. Chi vuole crederci ci può arrivare. Vederla partire è per me una grandissima soddisfazione. Anche da lontano sarò lì con lei: vivrò una emozione immensa anche se me ne ha fatte vivere tantissime altre”.
La carriera di Lara Mori, dal 2010 in cui ha esordito in campo internazionale, è costellata di successi e riconoscimenti importanti dovuti alla sua grande professionalità, al suo impegno, alla sua passione ma anche al gruppo di cui fa parte, coeso e inossidabile, guidato da un tecnico, Stefania Bucci, che ha sempre creduto in lei e nel team. Adesso il Valdarno aspetta di vederla gareggiare a Tokyo, alle Olimpiadi, un altro eccezionale obiettivo coinquistato dopo anni di lavoro.