23, Aprile, 2024

Bucine, approvato il PEF: la Tari aumenta del 4,9%, il comune vara sostegni ai cittadini

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Comune di Bucine, nella seduta di consiglio comunale del 31 maggio, ha approvato il Pef (piano economico finanziario) e le tariffe Tari per l’anno in corso. La tariffa sui rifiuti ha registrato un aumento del 4,9% dovuto al nuovo metodo di calcolo ARERA (autorità nazionale di regolazione per energia), una nuova modalità tariffaria dei rifiuti per gli anni 2022-2025 che determina i criteri per individuare i costi e la ripartizione tra fissi e variabili. Ne vengono colpite maggiormente le famiglie con un numero maggiore di componenti ed alcune categorie non domestiche. Vista l’impossibilità di strade alternative il comune di Bucine ha pensato di andare incontro ai cittadini varando una serie di agevolazioni e sostegni economici.

Annamaria Lamioni, assessore al bilancio: ”L’adeguamento a tali regole non è discrezionale per cui il nostro Comune si trova a subire, suo malgrado, un incremento pari al 4,9% senza alcuna possibilità di scelta pur avendo adottato tutte le misure possibili per prevenire aumenti.”

Tutto questo si pone a contrasto con i dati migliorativi registrati in relazione alla raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti prodotti nel territorio comunale. “Non potendoci sottrarre da quanto stabilito circa l’aumento dei costi e inevitabilmente delle tariffe, in assemblea Ato abbiamo manifestato il nostro dissenso non approvando il Pef e intervenendo a sostegno dei contribuenti che saranno maggiormente colpiti dagli aumenti, oltre a mantenere invariate tutte le agevolazioni in essere, tra cui la riduzione del 50% ai cittadini con ISEE fino a Euro 10.000.”

“L’impegno previsto a sostegno degli utenti penalizzati dall’applicazione della nuova normativa sarà di circa Euro 40.000 – afferma l’assessore Lamioni. E conclude – Questa agevolazione sarà estesa indistintamente a tutti i tipi di utenze, domestiche e non, dei contribuenti marcatamente penalizzati poiché tale incremento arriva in un momento storico di generale affaticamento economico, sia per le famiglie che per le imprese e noi, per quanto ci è consentito, vogliamo offrire un sostegno concreto”.

Articoli correlati