È un uomo di 26 anni il 35esimo caso toscano di meningite del 2015: colpito da ceppo C, è ricoverato a Ponte a Niccheri. Scattata la macchina della prevenzione, la Asl10 lancia l’appello a chi ha frequentato due discoteche fiorentine la notte fra venerdì 20 e sabato 21
Arriva da Firenze la segnalazione del 35esimo caso toscano di meningite di quest'anno. Si tratta di un 26enne ricoverato ieri sera a Santa Maria Nuova e trasferito stamani al reparto di malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata. Gli accertamenti per stabilire il ceppo esatto del batterio hanno nuovamente evidenziato che si tratta del tipo C, quello che ha interessato 29 dei 35 casi registrati in Toscana dall’inizio dell’anno e a cui si deve il decesso in 6 dei 7 casi letali, compreso quello della trentenne valdarnese.
L’uomo ha chiesto aiuto ieri pomeriggio al 118, che lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale nel centro fiorentino: lamentava febbre da due giorni e un episodio epilettico. Agitato ma vigile, dopo la Tac e a il prelievo lombare che ha appurato la presenza di una meningite batterica, gli è stata somministrata la terapia antibiotica prevista in questi casi. È stato quindi trasferito in isolamento nel reparto di terapia intensiva e poi, stamani, trasferito a Ponte a Niccheri.
Nel frattempo è scattata la complessa macchina della prevenzione. Sono stati contattati e sottoposti a terapia antibiotica sia le persone più vicine che i sanitari entrati in contatto con l’uomo, a partire dai soccorritori dell’ambulanza che lo ha condotto in ospedale. Sono in corso inoltre gli accertamenti per identificare tutte le persone con cui, nei giorni precedenti l’episodio febbrile, sarebbe entrato in contatto, in particolare come abituale frequentatore di discoteche.
Da qui l'appello della Asl10: è rivolto a quanti hanno frequentato le discoteche fiorentine “Dolce zucchero” di via Pandolfini e “Twentyone” (ex Andromeda) di via dei Cimatori nella notte fra venerdì 20 e sabato 21 novembre quando, si è potuto ricostruire, il 26enne era presente. L’invito a queste persone è quello di contattare al più presto, per effettuare la specifica profilassi antibiotica (anche nel caso si sia già effettuata la vaccinazione antimeningococcica), il proprio medico curante o la guardia medica o il servizio di igiene pubblica (numero di reperibilità medica aziendale 329-6507714) del proprio Comune di residenza: per il Valdarno fiorentino il numero di riferimento è lo 055-6534439 attivo dalle 8.30 alle 13.30 (malattieinfettive.sudest@asf.toscana.it).
L’altro invito dell'Azienda sanitaria è rivolto a tutta la popolazione in età compresa tra 11 e 45 anni che non ha ancora colto l’opportunità della somministrazione gratuita del vaccino quadrivalente anti-meningococco, decisa dalla Regione Toscana, e a quanti hanno più di 65 anni o sono affetti da patologie croniche o immunodeficienze affinché approfittino dell’opportunità data dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale iniziata nei giorni scorsi, non solo per proteggersi dalle complicazioni derivanti dall’influenza stagionale ma anche per ridurre il rischio di esposizione al meningococco causato dall’abbassamento delle difese immunitarie durante l’influenza e la diffusione del batterio.