03, Dicembre, 2024

Marcia per la pace, la Lista civica non partecipa: “No alle generalizzazioni”

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Declina l’invito alla partecipazione alla marcia di mercoledì sera, la Lista civica Castelfranco Piandiscò. E in una lettera spiega le proprie motivazioni

I membri della Lista civica di Castelfranco Piandiscò non saranno presenti alla marcia per la pace organizzata dai comuni del Valdarno per mercoledì sera, come segno di solidarietà alle vittime degli attentati di terrorismo. "Siamo convinti che quando si generalizza troppo non si riesce a rappresentare il vero sentimento né l’intenzione dei cittadini, e non si danno loro risposte adeguate. E’ un vizio della politica", spiega in una lettera la Lista civica.

"Siamo stanchi di celebrare stragi vicine o lontane, tanto per lavarsi la coscienza. Siamo tutti già sensibilizzati da immagini, talk show televisivi, giornali, quindi è arrivato il momento di decidere da che parte stare. Le istituzioni facciano il loro dovere di istituzioni, garantiscano la sicurezza per quanto possibile, facciano atti, utilizzino le forze dell’ordine che governano e tutte le forze sociali disponibili a dare una mano, questo è il loro compito, questo noi vorremmo fare. Le manifestazioni non esauriscono il compito istituzionale, casomai sono l’espressione di un’esigenza, un richiamo  che i cittadini rivolgono a quelle stesse istituzioni: bisogno di sicurezza".

La Lista civica richiama poi l'attenzione della politica locale: "In nessun consiglio comunale si riesce a fare un dibattito serio sulla sicurezza. Almeno non ci risultano iniziative in merito. Noi abbiamo chiesto il 3 novembre un consiglio comunale straordinario su questo tema, il sindaco lo convocherà solo per il 30 novembre. Questo dimostra tutto l’interesse e la priorità con cui si ascoltano cittadini e forze politiche. E gli altri comuni, cosa fanno? Celebrano le ricorrenze, manifestano sulle cose già accadute".

"Noi non partecipiamo a celebrare le ricorrenze, vogliamo essere chiamati a decidere del nostro futuro. Con le nostre iniziative, abbiamo favorito la nascita di un’ associazione di volontariato “Le Sentinelle” che hanno scritto a tutti i sindaci del Valdarno e alla Prefettura. Le Sentinelle non vengono neppure chiamate dal Sindaco di Castelfranco Piandisco’, il Prefetto ignora la loro presenza, ma intanto fa indagini sui fondatori. Anche questo fa capire che non abbiamo individuato neppure il nemico da combattere". 

"Noi siamo solidali con i cugini Francesi, vogliamo esprimere tutta la nostra disponibilità a difendere l’occidente anche dagli errori che l’occidente ha fatto. Se unione nazionale deve essere, vogliamo che il partito di governo, il Pd, rappresentato in questa valle da tutti i sindaci, pretenda che la comunità islamica sana (tutti non solo qualche imam) faccia un passo avanti, scenda per le strade si faccia riconoscere e condanni e combatta con noi questi terroristi. Basta incertezza, basta confusione!". 

"Se la Francia ci chiede aiuto, noi dobbiamo darglielo perché siamo esposti come loro. E speriamo di non averne bisogno da loro, un giorno. Dichiariamo la nostra assenza perché tutto non passi inosservato, perché il dissenso non venga strumentalizzato, perché nulla venga usato per fini diversi. E siccome giovedì prossimo 19 novembre alla Bartolea a Montevarchi era già convocata una riunione delle Sentinelle, noi parteciperemo volentieri a fare qualcosa di concreto". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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