19, Aprile, 2024

Manutenzione delle piante lungo le ferrovie: le regole

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La Prefettura invita i proprietari delle alberature al rispetto delle norme. Ecco quelle previste dalla legge per evitare danni, crolli e pericoli

Prendersi cura degli alberi vicini alle ferrovie è una responsabilità dei privati che ne sono proprietari: il Comune di Figline e Incisa Valdarno, raccogliendo l’invito della Prefettura di Firenze, ricorda ai cittadini che la legge obbliga alla corretta manutenzione delle piante per prevenirne la caduta, scongiurare lo sviluppo di incendi e in generale garantire la sicurezza nei pressi della rete ferroviaria.

Queste le regole, fissate dal D.P.R. n 753/80. "È vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni a una distanza inferiore ai 6 metri dalla rotaia più vicina. Distanza che, dove necessario, deve essere aumentata per far sì che le piante o le opere siano sempre distanti almeno 2 metri dal ciglio delle strade sterrate o dal piede dei rilevati. Per piante, muriccioli e steccati di piccole dimensioni (alti non più di 1,50 m) la distanza può essere ridotta a un metro".

Discorso diverso per gli alberi di grandi dimensioni, cioè quelli per i quali è previsto il raggiungimento di un’altezza superiore ai 4 metri. "Questi dovranno essere piantati a una distanza dalla rotaia pari almeno alla loro altezza massima raggiungibile aumentata di 2 metri. I terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono inoltre essere destinati a bosco entro una distanza di 50 metri dalla più vicina rotaia".

Il Comune di Figline e Incisa Valdarno invita quindi i cittadini a verificare il rispetto delle misure di prevenzione sulle alberature private e, da parte sua, proseguirà con i controlli su quelle pubbliche. Si ricorda che in caso di violazioni delle norme di sicurezza il proprietario delle piante si espone a sanzioni amministrative e penali.

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