20, Aprile, 2024

Lega e M5S, prove di collaborazione a Reggello sul tema acqua. “Lavoriamo entrambi nell’interesse dei cittadini”

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Sulla gestione delle tariffe idriche la nota congiunta dei capigruppo reggellesi Elisa Tozz, neo responsabile della Lega per il Valdarno Fiorentino, e Roberto Grandis del Movimento 5 Stelle

Sulla gestione del servizio idrico Lega e M5S di Reggello esprimono posizione comune, con una nota congiunta dei capigruppo Elisa Tozzi, consigliere di Reggello Domani e neo responsabile della Lega per il Valdarno Fiorentino, e Roberto Grandis del Movimento 5 Stelle.  “Riteniamo Indispensabile riportare il dibattito sulla gestione del servizio idrico all’interno dei consigli comunali e non più rinviabile un serio impegno ad una nuova proposta di legge regionale”, scrivono. 

"Mancano poco meno di tre anni alla scadenza della convenzione per la gestione del servizio idrico con Publiacqua, e ancora non c’è alcuna chiarezza né certezza sul futuro per i cittadini toscani, ormai esasperati e vessati da tariffe fuori controllo. La cosiddetta “calmierazione” delle tariffe, emersa alle ultime assemblee territoriali in seno ad Ait non pare una risposta sufficiente, così come ancora nonè chiaro quale sarà per il futuro lo strumento di gestione, dato che sia la Regione che il Comune di Firenze hanno dato oltremodo prova di incoerenza sul tema; ad oggi, nonostante mere enunciazioni di principio ed un generale “impegno” ad informare il Consiglio, non sappiamo a quale soluzione aderirà Reggello". 

"Negli anni scorsi – ricordano Tozzi e Grandis – l’indirizzo politico espresso chiaramente della giunta di Reggello andava contro qualsiasi prospettiva di superamento della gestione privatistica del servizio idrico; su questo chiediamo maggiore chiarezza, pur consapevoli del preponderante peso del Comune di Firenze come azionista di Publiacqua. È un dato di fatto che il gestore in questi anni ha distribuito utili milionari mentre l’esito referendario veniva sostanzialmente disatteso ed ignorato; oggi in questa fase politica è il momento di rimettere al centro la volontà espressa a suo tempo dai cittadini". 

"Il ruolo dei Comuni – conclude la nota congiunta – è essenziale anche e sopratutto nel momento in cui andranno ripensati e ridisegnati gli ambiti territoriali, in maggiore coerenza e contingenza alle singole realtà territoriali e ad i singoli Comuni: è da qui che passa, a nostro avviso, una maggiore efficenza del servizio. I singoli Comuni dovranno avere voce in capitolo sul migliore sistema di gestione, che si tratti di consorzi o di aziende speciali; sui servizi pubblici, oramai, si tratta di schierarsi con proposte logiche e competenti, che superino questa anomalia sistemica del rapporto controllore/controllato. È indispensabile il superamento della legge regionale 69/11, così come la prospettiva di un gestore unico regionale, che andrebbe a discapito del ruolo fondamentale che devono rivestire gli Enti locali sulle nuove prospettive di gestione del servizio". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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