Il gruppo all’opposizione presenta un’interrogazione nel prossimo consiglio comunale
I Comuni di Montevarchi e di San Giovanni nel maggio 2019 siglarono un accordo per riportare in Valdarno un presidio di giustizia che, dopo la chiusura del giudice di pace e della sede distaccata del Tribunale di Arezzo, si sarebbe dovuto occupare di tutte le funzioni di volontaria giurisdizione. Lo 'sportello di prossimità' sarebbe stato ubicato nei due comuni. Essendo a quei tempi l'Amministrazione comunale sangiovannese in scadenza il nuovo consiglio comunale dopo il suo insediamento avrebbe dovuto approvare la convenzione.
Il gruppo consiliare Liste civiche sangiovannesi interviene con un'interrogazione da presentare in consiglio per sapere quale sia adesso l'intenzione della giunta visto che "non ha dato ancora seguito a tale protocollo e non si è attivata per dare concretezza alla realizzazione nel nostro comune delle sportello giudiziario di prossimità e che invece, la giunta del Comune di Montevarchi ha già dato effettività a tale progetto approvando l’accordo operativo per la costituzione di tale importante sportello che verrà siglato con la Regione Toscana, la Corte di Appello di Firenze e l’Ordine degli Avvocati di Arezzo".
Il gruppo, dunque, chiede al sindaco e alla giunta "se è loro intenzione dare seguito al protocollo suddetto e siglato con il Comune Montevarchi nel mese di maggio 2019 circa la creazione dello sportello giudiziario di prossimità nel nostro territorio, se è loro intenzione aderire al progetto operativo per la realizzazione di tale sportello già predisposto dal Comune di Montevarchi e da sottoscrivere con la Regione Toscana, la Corte di Appello di Firenze e l’Ordine degli Avvocati di Arezzo; in caso positivo in quali tempistiche e forme, se è loro intenzione comunque attivarsi e in che modalità per far ottenere anche alla nostra città la riapertura di un presidio di Giustizia di prossimità al fine di far cessare i disservizi che i cittadini e le imprese subiscono sin all’anno 2013".