19, Aprile, 2024

Lascia il servizio attivo il Luogotenente dei carabinieri Franco Malandruccolo: 35anni tra Valdarno e Arezzo

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42 anni di servizio attivo nei carabinieri di cui 35 trascorsi tra Valdarno e Arezzo, una carriera costellata di risultati e di obiettivi raggiunti: il Luogotenente Carica speciale Franco Malandruccolo lascia il Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia carabinieri di San Giovanni Valdarno e va in congedo per limiti d’età.

Originario della provincia di Latina,60 anni, Franco Malandruccolo si è arruolato nell’Arma quale carabiniere ausiliario, nel 1981, a 18 anni ancora non compiuti. Dopo la Scuola allievi carabinieri di Iglesias, in Sardegna, arriva il primo incarico operativo nella Territoriale umbra. Vince il concorso e accede alla Scuola Sottufficiali e al termine viene destinato al 6° Battaglione Carabinieri Toscana, dove rimane tre anni.

35 anni trascorsi in provincia di Arezzo: dal 1988 al 1991 a Foiano, dal 1991 al 1994 e dal 2009 ad oggi alla compagnia dei carabinieri di San Giovanni, nel Nucleo Operativo e Radiomobile e dal 1994 al 2008 nel Nucleo Investigativo di Arezzo.

“35 anni costellati da decine e decine di attività investigative, in cui il Sottufficiale ha guidato gli uomini della propria squadra con grande abnegazione, professionalità e passione – spiega l’Arma dei carabinieri – Una presenza ed una professionalità che gli hanno consentito di raccogliere la piena fiducia della Magistratura aretina e fiorentina, oltre che dei propri collaboratori e della propria scala gerarchica. Per alcuni anni, cosa tutt’altro che comune, gli è stato affidato anche il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno (ordinariamente destinato al ruolo degli Ufficiali), a riprova della fiducia riposta in lui da parte dell’Amministrazione”.

Tra le decine di indagini portate a termine:  l’operazione “Ricavo”, eseguita nell’ottobre 2020, a conclusione di complessa attività di indagine incentrata su un’organizzazione criminale, capeggiata da un pluripregiudicato, ex collaboratore di giustizia, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Contestati anche altri reati: il furto aggravato, la ricettazione e la tentata estorsione in tutto il Valdarno Aretino. L’operazione ha portato all’esecuzione di 9 misure cautelari, tra cui due uomini arrestati in Albania e in Germania con la cooperazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Altri 10 risultano indagati in stato di libertà.

L’operazione “Giglio”, iniziata nel gennaio 2020 e incentrata su una banda dedita alle rapine in esercizi commerciali e istituti di credito, con proventi di oltre 100mila euro. L’indagine, condotta tramite attività di intercettazione telefonica ed ambientale e pedinamenti elettronici, si è conclusa nel febbraio 2021 con l’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare (in carcere e ai domiciliari) eseguite nelle province di Arezzo e Palermo, più una sesta persona denunciata a piede libero.

L’operazione “Driver”, iniziata nel dicembre 2020 si è incentrata su un’organizzazione criminale dedita ai furti di autovetture di lusso in Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio. L’indagine, scattata quando a Faella, nel comune di Castelfranco Piandiscò, viene rubata una Landrover Range Rover Sport del valore di circa 70.000 euro dall’interno di una pelletteria, si è conclusa nell’aprile 2021 con l’esecuzione di 2 misure cautelari dell’obbligo di dimora (una delle quali successivamente tramutata in custodia cautelare in carcere) e la denuncia a piede libero di un terzo uomo. I tre uomini, residenti nelle province di Roma e Latina, sono stati riconosciuti responsabili del furto di 5 autovetture dal valore commerciale di 80-90mila euro ciascuna.

Per il Luogotenente Carica Speciale Franco Malandruccolo adesso il congedo per limiti di età e l’inizio di una nuova fase della vita.

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