Due giorni di ricordo e commemorazione in occasione del 70° anniversario dell’eccidio nazifascista a San Pancrazio, nel comune di Bucine. Memoria, storia e futuro legati anche da un progetto dell’amministrazione, finanziato da un fondo messo a disposizione dalla Germania
Partire dal ricordo e da San Pancrazio per fare memoria e impegnarsi al servizio della comunità: queste erano state le prime parole da neosindaco di Bucine di Pietro Tanzini al consiglio comunale d’insediamento. E ieri sera ha preso parte alla commemorazione del 70° anniversario dell’eccidio, con ospite Alessandro Pignatti, ambasciatore della Direzione Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri, e alla presenza del deputato Marco Donati e del sindaco di Laterina Catia Donnini.
La celebrazione del ricordo delle vittime è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti all’interno del cimitero del paese, poi la messa e in seguito la fiaccolata per la pace all’interno delle vie di San Pancrazio: in un silenzio rispettoso, intervallato dalla lettura delle testimonianze di alcuni sopravvissuti ai fatti della mattina del 29 giugno 1944 e dalla Corale di Loro Ciuffenna.
“Deve essere sempre presente il richiamo ai valori di ciò che è successo a San Pancrazio: per servire una comunità dobbiamo fare memoria di ciò che gli altri hanno dato. Che sia un esempio perché fatti simili non accadano di nuovo” – aveva detto il sindaco Tanzini – “Poi è giusto riconoscere anche il valore del ruolo delle donne: dopo la strage rimasero macerie, fisiche e umane, rimasero donne sole con i loro bambini. Insieme la comunità è riuscita a ricostruire anche materialmente il paese. Onoreremo anche il sacrario per migliorarlo, per far conoscere la storia ai giovani e ai turisti”.
Il programma per il ricordo dell’eccidio ha visto un altro importante appuntamento sabato scorso: nel pomeriggio, presso il centro Don Giuseppe Torelli, si è svolto un incontro “Tra memoria e giustizia: la Storia ricostruita”, durante il quale è stato presentato il progetto per la realizzazione di un archivio digitale della memoria, finanziato dalla Germania per circa 30.000 euro.
Un progetto che lega memoria storica e futuro, nato l’anno scorso su proposta del comune di Bucine e presentato a Roma ai ministri degli Esteri di Italia e Germania all’interno di un lavoro di collaborazione nato tra i due Paesi negli ultimi due anni, dopo la sentenza della Corte Suprema dell’Aja. Ai vari incontri, l’amministrazione di Bucine era una di quelle presenti insieme ad altri comuni tristemente noti per eccidi nazifascisti. Un anno fa l’idea dell’archivio era stata segnalata per l’attuazione prioritaria e lo scorso febbraio è stato ufficializzato il finanziamento da parte del fondo istituito dalla Germania nel percorso intrapreso per dare vita ad attività e progetti per non dimenticare le stragi e soprattutto le vittime.
Gli appuntamenti delle commemorazioni nel comune di Bucine proseguiranno domenica prossima 5 luglio alle ore 10.30 a Badia a Ruoti, mercoledì 9 luglio alle ore 18 a San Leolino e mercoledì 16 alle ore 21 presso il teatro di Ambra.