Il Festival del cinema documentario si svolgerà dal 16 al 19 aprile a Terranuova. In programma 28 eventi tra proiezioni in anteprima nazionale e toscana, laboratori, mostre fotografiche, videoinstallazioni, reading, concerti, incontri. E un lungo elenco di ospiti
L’immigrazione in Italia e i valori della Resistenza; il ruolo della memoria; il rapporto dell’uomo con l’ambiente, le radici e il cibo; e due omaggi, a Tiziano Terzani e Luca Ronconi: sono alcuni dei temi che saranno trattati da giovedì 16 a domenica 19 aprile per “Sguardi sul reale”, il festival di cinema documentario, che torna a Terranova. Giunto alla quinta edizione, il festival, organizzato dall’associazione Macma, indaga il mondo del cinema contemporaneo e i territori dell’attualità, proponendo 28 eventi tra proiezioni di cortometraggi e documentari, workshop, mostre fotografiche, videoinstallazioni, reading letterari, concerti, incontri con artisti e esperti, cene itineranti.
Tanti gli ospiti di quest’anno, dalla scrittrice Angela Terzani Staude –già moglie di Tiziano Terzani, ai registi Jacopo Quadri, Alessandro Rossetto, Mario Zanot, Mattia Colombo, Germano Maccioni; e poi il produttore Gianluca Arcopinto, i docenti del workshop di fotografia Marco Pinna e Antonio Manta, i musicisti Massimo Zamboni e Gabriele Mirabassi, i critici Oliviero Ponte Di Pino e Anna Bandettini.
“Sguardi sul Reale” si svolgerà all'auditorium Le Fornaci, dove si terranno le proiezioni dei film e, a seguire, i dibattiti. Gli altri luoghi saranno il #QuasiQuasi_social cafè, che sarà allestito come punto ristoro e presso cui si svolgeranno alcuni eventi, Palazzo Concini e l’aula del Consiglio comunale, dove si terranno mostre e incontri.
Ad aprire il festival, come anteprima, giovedì 16 aprile alle 11 alle Fornaci, sarà Terra di transito (Italia 2014), docufilm di Paolo Martino che racconta l’odissea dei profughi in Italia attraverso la storia di Rahell, costretto a scontrarsi con la burocrazia, l'assenza di strutture e i pregiudizi mentre cerca di raggiungere la sua famiglia. Sempre giovedì 16 aprile, alle 21.30, l’omaggio a Luca Ronconi, con la proiezione in prima toscana de La scuola d’estate (Italia 2014) di Jacopo Quadri.
Tra gli eventi in programma, venerdì 17 aprile alle 21.30 la proiezione di Slow Food Story di Stefano Sardo, la storia della rivoluzione lenta della realtà fondata da Carlo Petrini 25 anni fa. Sabato 18 aprile, invece, alle 17, in collaborazione con Betadue cooperativa sociale, si terrà l’incontro su Tiziano Terzani, alla presenza della scrittrice Angela Terzani Staude e del regista Mario Zanot. Nel corso dell’evento, Mario Zanot intervisterà Angela sulla vita e il lavoro del marito, sul loro lungo e intenso rapporto e sulla condizione attuale del giornalismo. Prima dell’incontro sarà intitolato a Tiziano Terzani il parco pubblico attrezzato di Terranuova.
Sempre sabato 18, alle Fornaci alle 21.30 sarà proiettato Alberi che camminano (Italia 2014) di Mattia Colombo, documentario nato da un’idea dello scrittore Erri De Luca che indaga l'intreccio tra la vita degli alberi e quella degli uomini che vivono a loro stretto contatto. L'ultimo giorno di festival, domenica 19 aprile, sarà dedicato ai valori della Resistenza in occasione dei 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale: cinque le proiezioni sul tema. Alle 17.30 sarà presentato Materiali di memoria, progetto di videointerviste per un archivio della memoria di Montevarchi. Alle 21.30 si terrà l’anteprima nazionale di Il nemico – un breviario partigiano (Italia 2015) di Federico Spinetti.
“Credo che la forza di Sguardi sul Reale risieda nella sua particolare offerta culturale e formativa, che mette in sinergia 'sguardi' diversi – commenta Tommaso Orbi, direttore del festival – una offerta che fa dialogare l'audiovisivo con linguaggi appartenenti ad altre discipline artistiche, come musica e fotografia, coinvolgendo autori locali, nazionali e internazionali, per restituire un racconto del reale e della contemporaneità che possa parlare a tutti e, a sua volta, motivare nuovi sguardi, dare spunti e prospettive. Quest'anno il Festival presenta una struttura particolarmente ricca e variegata, costruita su tematiche importanti e di forte attualità. Di anno in anno cresce e rafforza la sua identità e riconoscibilità, senza perdere l'anima e la spinta che l'hanno fatto nascere, e questo grazie soprattutto alla professionalità e alla passione di tutti i miei collaboratori”.