Prestazione storica dell’Italia che chiude le qualificazioni al terzo posto e strappa il pass diretto per le Olimpiadi 2016. Splendida Lara Mori, che sale sulla trave con l’obbligo di non sbagliare: ottiene il secondo miglior punteggio e fa volare l’Italia verso il terzo posto di giornata. Martedì la finale
L'Italia è alle Olimpiadi di Rio. Obiettivo centrato al primo colpo dalla Nazionale di ginnastica artistica grazie alla prestazione memorabile di ieri sera che ha qualificato le Azzurre alla finale a squadre al momento con il terzo miglior punteggio. Dovrà succedere l'impossibile, oggi, per far uscire la Nazionale dalle prime otto della classifica. Accanto alla prova delle veterane azzurre Ferrari, Fasana e Ferlito, tutte al limite della perfezione, c'è il contributo decisivo della "nostra" Lara Mori che comincia, sì, con una caduta alle parallele, ma si riscatta subito alla trave con il secondo miglior punteggio tra le Azzurre, risultato poi preziosissimo per il piazzamento italiano.
Il mondo della ginnastica azzurra oggi è in festa per una prestazione che nessuno esita a definire storica, la migliore a livello collettivo degli ultimi sette anni. Il commento a fine gara del direttore tecnico Enrico Casella, uno solitamente cauto e non di rado critico con le sue ginnaste, dice tutto: "Obiettivo centrato – ha commentato euforico – era il miglior risultato che potessimo ottenere da questa prima giornata di gare, ovvero trovarci alle spalle di Russia e Gran Bretagna. Meglio di cosi non potevamo fare! Le ragazze sono state fenomenali, hanno lottato fino alla fine".
Non meno fenomenale la prova di Lara Mori, lei che fino a giovedì mattina sembrava destinata al ruolo di riserva. L'Italia comincia dalle parallele. Ferlito è impeccabile, Ferrari fa ancora meglio. Tocca alla Ugrin che sbalordisce ritoccando ancora verso l'alto il miglior punteggio italiano, subito dopo Fasana sale ancora più in alto con un inarrivabile 13.766. Alla Mori il compito di chiudere una rotazione alla quale ormai l'Italia non aveva nulla da chiedere. La sua è una buona prova sporcata però da una caduta che abbassa il punteggio: 12.400, ma poco male.
Si va alla trave e arrivano i primi problemi. Meneghini, al debutto mondiale, cade. Ferrari, da vera capitana, reagisce con un ottimo 13.733, Ugrin non è da meno e strappa lo stesso punteggio. Ferlito stratosferica fa volare le ambizioni dell'Italia con un 14.233, sesto miglior punteggio assoluto. A quel punto, con un altro buon esercizio, l'Italia potrebbe scartare la caduta di Meneghini e risalire la classifica.
Tocca a Lara Mori che, lo aveva già dimostrato, sotto pressione non sbaglia mai. Stavolta è impressionante: fa 13.733, come le più esperte e titolate compagne di squadra. L'Italia è nel gruppo di testa, la prova di Mori per il momento è finita e la valdarnese resta a incitare le compagne impegnate nel corpo libero, vera eccellenza delle Azzurre che infatti non sbagliano e conquistano lì il loro terzo posto.
L'Italia conquista la qualificazione diretta alle Olimpiadi attraverso i Mondiali per la terza volta nella sua storia. Era successo, andando a ritroso, nel 2008 per Pechino, nel 2000 per Sydney e nel 1976 per Montreal. In quest'ultima occasione il merito fu di una giovanissima e promettente Stefania Bucci, anche lei arrivata al Mondiale come riserva salvo poi ritrovarsi titolare all'ultimo minuto. Corsi e ricorsi di una storia che somiglia troppo a quella di Lara Mori, la "creatura" di Stefania Bucci che oggi è la sua allenatrice alla Giglio Montevarchi e membra dello staff azzurro, anche ieri trepidante a bordo pedana. Quarant'anni più tardi l'allieva potrebbe seguire lo stesso identico percorso della maestra perché adesso Rio 2016 è una certezza per l'Italia e un obiettivo concreto per Lara Mori.
Adesso però la testa è tutta alla finale del concorso a squadre in programma nel tardo pomeriggio di martedì 27 ottobre. L'Italia si presenterà all'appuntamento forte dei suoi 225.452 punti che migliorano di due lunghezze il risultato ottenuto un anno fa al Mondiale cinese di Nanning. Le Azzurre sono terze al termine della prima giornata dietro le inarrivabili Russia e Gran Bretagna. Oggi tocca alle due superpotenze mondiali Stati Uniti e Cina che faranno ancora meglio. L'Italia si presenterà alla finale del concorso a squadre come quinta forza, davanti però a tutte le avversarie dirette per la qualificazione diretta alle Olimpiadi: Giappone, Canada, Brasile, e le deludenti Romania e Germania.
Gli esercizi di Lara Mori alle parallele e alla trave, incitata dalle compagne le cui voci si distinguono bene in sottofondo.