25, Aprile, 2024

Intervento per la realizzazione del marciapiede lungo la Regionale 69 a Poggio Bagnoli: presentato il progetto ai cittadini

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Il sindaco e vicesindaco di Pergine hanno presentato il progetto della Provincia per la realizzazione di un marciapiede lungo la Regionale 69 nell’abitato di Poggio Bagnoli, per riqualificare l’area e migliorare la sicurezza stradale e dei pedoni. Inizio dei lavori stimato entro la fine dell’anno

Realizzare nuovi marciapiedi lungo il tratto della Regionale 69 all'interno dell'abitato di Poggio Bagnoli. Questo il progetto elaborato dall'ufficio tecnico della Provincia di Arezzo e presentato ai cittadini durante un incontro avvenuto nei giorni scorsi, a cura dell'amministrazione comunale di Pergine, alla presenza del sindaco Simona Neri e del vicesindaco Michele Gragnoli.

È prevista la realizzazione di marciapiedi sui due lati della strada Regionale all’interno dell’abitato della frazione, per una lunghezza complessiva di circa 400 metri e con una larghezza variabile da 1 a 1.50 metri. Il piano è totalmente finanziata da fondi regionali e ha due obiettivi: migliorare le condizioni di sicurezza stradale, in particolare quella pedonale, e riqualificare l’intera area, aumentando così il valore degli immobili.

Inoltre, nel progetto sono previsti anche altri interventi collaterali, tra cui un'accurata regimazione delle acque piovane, la realizzazione di opportuni passaggi pedonali a raso e di adeguata segnaletica stradale, di un’area di sosta protetta per il servizio di trasporto pubblico, la sostituzione e riposizionamento degli attuali lampioni con altri a led e la realizzazione di appositi scarrozzi e pavimentazioni tattili utili per i pedoni diversamente abili in ottemperanza alla normativa vigente in materia di abbattimento barriere architettoniche.

Come illustrato durante la serata, "l’opera dovrà essere cantierabile entro il 15 settembre 2015, pena la decadenza del finanziamento". Entro maggio è prevista l'approvazione del progetto definitivo in giunta comunale, mentre entro il 30 giugno il via libera a quello esecutivo; infine, entro metà settembre, l'acquisizione delle aree private interessate dall’opera pubblica con la conclusione del processo espropriativo.

La previsione è affidare e iniziare i lavori entro la fine dell'anno 2015, per una durata presunta di circa quattro mesi.
 

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