La Capogruppo della Lista civica Nuova Reggello interviene dopo la provocazione del Sindaco Benucci, che si è detto pronto a spostare la sede del comune a Vallombrosa. “Reggello e la maggioranza passino ai fatti, dato che la scadenza per il pagamento è fissata al 26 gennaio”
"Le provocazioni non bastano, servono azioni concrete per evitare ai cittadini questa ennesima tassa": sulla questione dell'Imu sui terreni agricoli, interviene la Capogruppo della Lista civica Nuova Reggello, Elisa Tozzi, neo consigliere dell’Anci nazionale. e il riferimento è alla provocazione del Sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, che qualche giorno fa si è detto pronto a spostare la sede della casa comunale.
Il tempo per ottenere risultati concreti è poco, visto che, salvo sorprese, la scadenza per il pagamento è fissata al 26 gennaio prossimo. "La provocazione lanciata a mezzo stampa dal sindaco di Reggello ci vede d’accordo – spiega Tozzi – ma deve essere seguita da un segnale forte, di discontinuità con la politica di aumenti seriali della pressione fiscale che ha caratterizzato questi due anni di governo del Comune".
"Questo provvedimento, introdotto dal governo Renzi, toglie l’esenzione per i terreni agricoli montani, introducendo criteri quantomeno discutibili, come appunto l’altezza geografica della casa comunale, per determinare i comuni soggetti ad imposizione, creando situazioni di evidente disparità di trattamento. Per questo chiederemo, con una mozione che speriamo sarà condivisa anche dalla maggioranza, che anche Reggello si schieri tra quei Comuni che, al Consiglio Nazionale Anci dello scorso 16 dicembre, hanno fatto approvare un ordine del giorno che impegnava il Presidente Fassino ad attivarsi con il Governo affinché provvedesse all’immediato ritiro del provvedimento che toglie l’esenzione Imu ai terreni agricoli montani".
In chiusura, Tozzi sottolinea come l'applicazione dell'Imu sui terreni agricoli, in particolare a Reggello, cada in un periodo già nero per il settore: "Tutto questo arriva in una crisi generale del settore agricolo, che proprio quest’anno a Reggello ha messo in ginocchio l’intera olivicoltura del territorio. Continuare a massacrare così i cittadini non ha senso, ci vuole una reazione ed un segnale di protesta forte".