23, Aprile, 2024

Il saldi estivi al via dal 3 luglio, in Toscana nessuna deroga alle svendite nel mese precedente

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La decisione adottata della giunta regionale riporta il calendario dei saldi alla consuetudine: in Toscana dunque la partenza il primo sabato del mese di luglio. Non ci saranno le deroghe e le modifiche introdotte nel 2020 per via delle chiusure dovute alla pandemia

I saldi estivi inizieranno in Toscana il 3 luglio, primo sabato del mese, come accadeva d'altronde prima della pandemia: si torna dunque al calendario consueto e ordinario, e non ci saranno quelle deroghe alle svendite che nel 2020 furono decise in considerazione delle chiusure obbligate dovute alle misure di contenimento della pandemia.  Lo ha deciso la giunta regionale su proposta dell’assessore al commercio Leonardo Marras.

Rispetto all’anno scorso ma anche rispetto ai saldi invernali 2021, quindi, non ci sarà stavolta alcuna deroga quanto alla possibilità di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni che precedono i saldi, e quindi nell'arco di questo mese di giugno. Qualsiasi svendita in questo periodo sarà sospesa. 

“Ne abbiamo dibattuto a lungo nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – commenta Marras – e alla fine, sebbene non siano superate del tutto le difficoltà legate alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e alla crisi economica innescata dal Covid, abbiamo ritenuto opportuno tornare al calendario e alle regole ordinarie, quelle in vigore già dal 2011”.

La maggiore flessibilità concessa al settore nell'estate del 2020 e anche lo scorso inverno, infatti, era motivata dal posticipo del rinvio dei saldi e dalla particolare situazione di crisi legata ai lunghi periodi di chiusura degli esercizi commerciali, proprio nei periodi pre-saldi. Queste condizioni oggi sono state superate. “Inoltre  – conclude l’assessore Marras – l’attenzione in Conferenza è stata quella ad avere date e regole identiche per tutta Italia, evitando che ogni Regione decidesse in modo autonomo”. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati