25, Aprile, 2024

Giorno del Ricordo, seduta del Consiglio regionale a Laterina. L’annuncio: “All’ex campo profughi nascerà un museo”

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Si sono tenute a Laterina, le celebrazioni per il Giorno del Ricordo del Consiglio regionale della Toscana. Circa 20mila euro stanziati per trasformare una delle baracche dell’ex campo profughi in un museo della memoria. Giani: “Che sia elemento di memoria, soprattutto per le nuove generazioni”

"Nessun filo spinato deve più avere un colore". A dirlo è stato il sindaco di Laterina Pergine, Simona Neri, che in occasione del Giorno del Ricordo ha voluto ricordare quanto siano importanti le testimonianze e la memoria di quello che era il campo n° 82 di Laterina. "Per noi – ha aggiunto – sarebbe importante valorizzare tutte e tre le fasi di destinazione che ha avuto questo campo nella storia, da campo di prigionia a campo di accoglienza. Ora siamo sicuri che qui sorgerà un centro di documentazione, ancora non abbiamo individuato quale baracca scegliere ma faremo una valutazione."

Una buona notizia, infatti, è giunta durante la seduta solenne del Consiglio regionale  della Toscana che, nel Giorno del Ricordo, ha scelto di riunirsi proprio a Laterina: nell'occasione è stato annunciato lo stanziamento di circa 20mila euro per la realizzazione di un museo che custodisca il ricordo e la memoria di più di tremila persone che passarono dal campo.

 

 

 

Tanti gli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata: a partire dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, passando per i consiglieri, fino a Roberto Menia, primo promotore della legge che ha istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo e molti altri.

"Vicini ai nostri cittadini – ha affermato Giani – l'ex campo di Laterina è un luogo simbolico ricolmo di sofferenze, del quale si sono salvate alcune strutture, e in particolare una delle baracche che ospitavano i profughi. Troviamo giusto accogliere la proposta avanzata dal comune per acquistare questa struttura e farne un centro di memoria, un punto di riferimento per tutta la Toscana e soprattutto per le nuove generazioni."

 

 

 

"Vogliamo essere presenti per marcare con forza nelle istituzioni l'importanza della Giornata del Ricordo – ha detto Stefano Scaramelli (Italia Viva) – per troppo tempo a livello istituzionale si è fatto finta che non fosse esistita, estromettendo un pezzo della nostra storia che invece dobbiamo ricordare e imprimere alle nostre generazioni questo crimine molto grave." "Sono molto contenta che questa giornata sia celebrata qui, in questo territorio – ha affermato Lucia De Robertis (PD) – da piccola venivo a visitare questo ex campo profughi ed è un peccato che in molti non sappiano che in quelle mura c'è stata tanta sofferenza e tante persone strappate dalle loro terre senza sapere neppure il perché. Oggi è importante testimoniare ai giovani questo periodo storico ma non solo: Auschwitz e le Foibe non devono avere colore politico, bensì essere testimonianza storica, così che queste cose non accadano di nuovo."

 

 

"È importante che questi momenti vengano ricordati – ha aggiunto Maurizio Marchetti (FI) – ed è giusto che il consiglio regionale oltre che nella sua sede originaria si sposti in varie parti del territorio; il fatto di essere qui stamattina è volto a ricordare situazioni terribili che è giusto si tramandino nelle scuole e che i ragazzi parlino di queste cose. La politica, da sinistra a destra, dovrebbe parlare un'unica lingua senza dare la colpa a questa o quell'altra parte." "È giusto ricordare tutte le vittime del popolo di Istria e Dalmazia – ha detto Tommaso Fattori (Sì Toscana) – i ricordi e la memoria sono importanti ed è importante evitare strumentalizzazioni politiche e ricostruire la storia in modo corretto".

 

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