Publiacqua ha aperto i due bandi di finanziamento per le realtà che operano sul territorio in cui la società opera: si tratta del Bando per lo Sport e del Bando I Care per il 2024. Realtà sociali e sportive per le quali saranno messi a disposizione, rispettivamente, 150 e 100mila euro, in linea con quanto già fatto l’anno passato. A presentare i due bandi è stato Nicola Perini, Presidente di Publiacqua.
Nello specifico, il Bando Sport va a sostenere tutti quei soggetti che svolgono attività di carattere sociale “utilizzando” lo sport come strumento educativo e di inclusione, di recupero e di socializzazione. Un sostegno concreto al territorio da parte di Publiacqua che già nei quattro anni passati aveva sostenuto il mondo dello sport, nel 2020 attraverso un Click Day e negli anni successivi appunto attraverso la formula del bando, distribuendo oltre 400mila euro e sostenendo 119 realtà.
Semplice il meccanismo di accesso al sostegno in quanto sarà sufficiente compilare correttamente la form presente sul sito Publiacqua e, a tutti i soggetti che rientreranno nei requisiti previsti dal bando, sarà erogato un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente). Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 15 giugno 2024. Il bando è scaricabile sul sito Publiacqua.it.
Il Bando Sport Publiacqua è aperto ad associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD), alle federazioni sportive, alle organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche) ai circoli sportivi ed alle società cooperative dilettantistiche. I soggetti richiedenti devono avere la propria sede sociale in uno dei 46 Comuni dove Publiacqua svolge la propria attività. I progetti proposti potranno essere stati avviati dal 1 maggio 2024. Sono finanziabili progetti rivolti a: 1) eliminare ostacoli di natura economica di accesso all’attività sportiva; 2) sostenere percorsi di empowerment rivolti a soggetti in condizioni di fragilità) prevenire il rischio di dipendenza giovanile e ridurre il disagio giovanile; 3) sostenere iniziative rivolte a persone con diversi tipi di disabilità fisica, psico-mentale e sensoriale; 4) contrastare la povertà educativa.
Il Bando I Care è aperto a enti privati senza fine di lucro, cooperative sociali e imprese sociali, enti del terzo settore. Nelle tre edizioni precedenti attraverso il Bando I Care Publiacqua ha sostenuto 50 progetti erogando oltre 314 mila euro. Il bando viene pubblicato da oggi sul sito internet di Publiacqua e l’adesione è possibile fino al 15 giugno 2024. L’ammontare complessivo messo a disposizione da Publiacqua per il cofinanziamento di questi progetti sarà di 150.000 euro. Tali progetti dovranno essere stati avviati a partire dal 1 maggio 2024.
Anche in questo caso sarà sufficiente compilare correttamente la form presente sul sito Publiacqua e, a tutti i soggetti che rientreranno nei requisiti previsti dal bando, sarà erogato un cofinanziamento massimo da parte di Publiacqua di euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente).
“I Care” è un bando aperto a enti privati senza fine di lucro (con natura non commerciale), cooperative sociali e imprese sociali, Enti del terzo settore. Il bando va a sostenere progetti specifici in ambito sanitario finalizzati: 1) al supporto, cura, assistenza e miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità o affette da malattie degenerative e delle loro famiglie; 2) al supporto, cura, assistenza e miglioramento della qualità della vita delle persone con patologie che necessitano di cure periodiche o continue e delle loro famiglie; 3) a migliorare il grado di autonomia dei soggetti con patologie invalidanti o che limitino comunque l’autosufficienza di movimento; 4) a promuovere il benessere delle persone e il miglioramento della salute attraverso anche campagne informative e di screening finalizzate a popolazione in difficoltà socioeconomica. I progetti devono avere una ricaduta diretta sul territorio di uno dei 46 Comuni dove Publiacqua svolge la propria attività.