27, Aprile, 2024

Figline, autovelox sulla SR69: i cittadini si lamentano, la polizia municipale spiega

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I cittadini si lamentano, la polizia municipale di Figline Incisa e il sindaco replicano e spiegano. Al centro del dibattito l’autovelox ricollocato nel mese di dicembre sulla SR69 a Carresi in direzione San Giovanni. Il rilevatore di velocità è tarato sui 50 km/h, con 5 kn di tolleranza in più, così come sancisce la città metropolitana per le strade ad alto rischio di incidenti anche gravi. Le multe sono fioccate copiose finora e gli automobilisti si lamentano.

“Si tratta di una postazione che è stata riallocata a dicembre dopo un periodo di sperimentazione e riverifica delle funzionalità – spiega il comandante della polizia municipale di Figline Incisa, Alessandro Belardi – L’autovelox non va visto solo come una sanzione ma ha l’obiettivo di ottenere un abbassamento della velocità in un tratto di strada che, come in questo caso, è quello che ha avuto un alto tasso di mortalità. Questo autovelox è tarato secondo normativa, in quel tratto di strada la Città metropolitana ha stabilito che debba essere 50km/h, una decisione legata alla confromità della strada e al tasso di incidentalità”.

Il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai: “Spesso si racconta che i Comuni fanno cassa con gli autovelox ma bisogna spiegare che sul pagamento delle multe gravano numerose evasioni: è necessario creare un fondo svalutazione crediti legato all’incasso delle multe, la metà non viene recuperata dal Comune e quindi bisogna svalutarla. Oltre a tutto c’è una parte che viene trasferita alla Città metropolitana. Più che per far cassa i nostri autovelox sono legati alla problematica centrale della sicurezza: in questi anni li abbiamo mantenuti solo dove una reale necessità e dove purtroppo si sono verificati incidenti anche mortali. Per noi è una priorità garantire la sicurezza delle persone, l’incidentalità è un costo sociale elevatissimo. Comunque capiamo il disagio di chi riceve la multa”.

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