Enel aveva avvisato durante i giorni delle emergenze che i rimborsi per il disservizio sarebbero stati versati direttamente in bolletta: a Faella stanno arrivando in questi giorni i bollettini con l’accredito. Ecco a chi spetta
Questa volta la sorpresa contenuta dietro la bolletta del servizio elettrico è piacevole: arrivano infatti anche in Valdarno i primi rimborsi per i pesanti disagi subìti a marzo, quando il forte vento causò la caduta di alberi che tranciarono i cavi della corrente elettrica, lasciando molte zone al buio.
A Faella stanno arrivando in questi giorni bollette che accreditano alle utenze rimborsi per centinaia di euro: più sostanziosi, tra l'altro, in caso di utenze non domestiche (come nel caso della foto qui sotto), per le quali il rimborso arriverà fino a un tetto massimo di 1.500 euro.
I territori comunali del Valdarno maggiormente colpiti dalla mancanza di elettricità furono, a partire dal 5 marzo e in alcune zone anche per tre giorni, quelli di Loro Ciuffenna, Castelfranco Piandiscò, Terranuova e Reggello. Specialmente nelle località isolate e nelle frazioni, Enel impiegò del tempo per riuscire a ripristinare il servizio a tutti.
E così, come previsto dalla delibera 198/11 dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas, nel caso di interruzioni della fornitura elettrica di particolare durata, indipendentemente dalle cause e dalla responsabilità, per la clientela scattano degli indennizzi che vengono automaticamente accreditati in bolletta dalle rispettive società di vendita, senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti.
Beneficeranno dell’indennizzo tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interessata da una interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50.000 abitanti, 12 ore nei comuni tra 50.000 e 5.000 abitanti e più di 16 ore nei comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti.