27, Aprile, 2024

Covid-19, Alleanza per Bucine propone di diminuire le rette della RSA Fabbri Bicoli

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Il gruppo di opposizione ha proposto all’amministrazione di rivedere le rette per il mese di aprile e per i mesi futuri e fino al momento in cui la situazione e i servizi erogati dalla struttura non tornino ad una parvenza di normalità

Continua a preoccupare il caso dei contagi alla RSA Fabbri Bicoli di Bucine, ad oggi sono 10 i deceduti ed è stato presentato un esposto dalle famiglie degli ospiti. Alleanza per Bucine ha, nel frattempo, proposto all'amministrazione comunale di diminuire la retta della RSA dato il momento di emergenza sanitaria in cui sta versando la struttura.

"Il 21 marzo 2020 si è registrato il primo caso di Covid-19 all’interno della struttura Rsa Fabbri Bicoli di Bucine – scrive Alleanza per Bucine – da allora si sono susseguiti una serie molto lunga di decessi e ad oggi purtroppo sono ben 10 gli ospiti che sono deceduti nella struttura e molti altri sono risultati positivi al Covid-19."

"Ricordiamo inoltre che dallo scorso 6 marzo 2020 risulta vietato l’accesso ai familiari e parenti – continua il gruppo consiliare – Oltre a questo, molte delle attività che vengono regolarmente svolte all’interno della casa di riposo sono ad oggi sospese, come ad esempio la riabilitazione, l’animazione, il servizio di parrucchiere, feste, gite ed uscite esterne. Stiamo parlando di persone che già di per se vivono in una condizione di difficoltà e questa situazione non fa che aggravare il loro status fisico ed emotivo, considerando anche la forte preoccupazione che stanno vivendo le famiglie dei degenti che non vedono i loro cari da quasi 2 mesi."
 
"Per questi motivi, ci permettiamo di invitare l’amministrazione comunale a rivedere le rette – afferma Alleanza per Bucine – applicando una diminuzione dell’entità delle stesse, per il mese di aprile e per i mesi futuri e fino al momento in cui la situazione e i servizi erogati dalla struttura non tornino ad una parvenza di normalità. Non c’è ovviamente nessuna cifra economica in grado di ristorare la sofferenza ed il turbamento che queste persone stanno vivendo, ma ci pare d’obbligo da parte del Comune, in quanto proprietario della Struttura, andare in contro ai degenti ed alle loro famiglie in questo momento di particolare difficoltà."

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