Hanno fatto tappa a Bucine, Mercatale, Badia Agnano e Ambra gli attivisti 5 Stelle che hanno aiutato i cittadini a presentare la richiesta di rimborso del canone di depurazione non dovuto a Nuove Acque. Ora, in vista del prossimo consiglio comunale di Bucine, è stata depositata una mozione in merito
Si è concluso il tour sul territorio del comune di Bucine del M5S, impegnato ad aiutare i cittadini nella presentazione delle richieste di rimborso per gli oneri sulla bolletta di Nuove Acque s.p.a. relativo alla depurazione, in sostegno alla campagna promossa dal Comitato Acqua Pubblica di Arezzo. Tutte le domande potranno essere presentate entro il 30 settembre 2014.
Dopo Bucine, Mercatale e Badia Agnano, l’ultimo appuntamento è stato ad Ambra, dove sono state raccolte altre domande di rimborso, compilate ed inoltrate a Nuove Acque (gestore del servizio idrico ad Arezzo, Casentino e Valdichiana, ma anche nei comuni di Bucine, Laterina, Pergine e Castiglion Fibocchi) da alcuni attivisti del M5S con carta, penna e i propri computer.
Il Movimento 5 Stelle di Bucine ha depositato inoltre una mozione a riguardo, che verrà discussa al prossimo Consiglio Comunale. "Fino ad ottobre 2008 – si legge nel testo – gli utenti del servizio idrico pagavano una quota per la depurazione dell'acqua anche se il servizio non era attivo. L'8 ottobre 2008, la Corte Costituzionale, con sentenza 335/2008, asseriva l'incostituzionalità dell'articolo che lo consentiva, e dichiarava che fosse irragionevole che fosse dovuto l'onere in assenza del servizio. Quindi tutti i gestori avrebbero dovuto rimborsare tutto ciò che avevano incassato senza averne il diritto".
"Una nuova legge, il DL 208/2008 (convertito nella legge 13/2009) all'articolo 8 sexies stabilisce che i rimborsi sono dovuti, anche in forma rateizzata, entro il termine di cinque anni a decorrere dal 1 ottobre 2009, ma dopo aver dedotto gli oneri derivanti dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento delle opere avviate. L'importo del rimborso e' deciso dalle Autorità' d'Ambito (Aato) sostituite dal 2013 dalle Autorità idriche nominate localmente (in Toscana l'AIT, l'Autorità idrica Toscana)".
"Nuove Acque – conclude la mozione – non ha ancora provveduto al rimborso a tutti gli utenti degli oneri non dovuti, e a tutt’oggi non ci risultano aggiornate le banche dati e le mappe relative agli allacci alle fognature, situazione questa che ha causato e sta causando molti disagi alla popolazione. Per questo si chiede al sindaco e alla giunta di intervenire presso l’Autorità Idrica Toscana affinché venga tutelato il diritto dei cittadini di essere rimborsati delle somme indebitamente versate, attraverso modalità semplificate di restituzione ovvero con la restituzione diretta, pur scaglionata nel tempo , di quanto dovuto, senza necessità di far domanda".