27, Aprile, 2024

Come funziona il servizio “Pronto badante”: martedì un incontro al centro sociale Il Giardino

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Appuntamento alle 17,30 a Figline per parlare del progetto regionale che offre assistenza agli anziani che hanno bisogno di una badante, sostenendoli e fornendo loro orientamento. Presente all’incontro anche l’assessore del comune, Ottavia Meazzini

Si chiama "Pronto Badante" il servizio della Regione Toscana per aiutare anziani in condizioni di necessità, e le loro famiglie, a trovare il sostegno di cui hanno bisogno nel momento in cui si presenta una situazione di particolare fragilità. Per capire come funziona, il 13 dicembre al centro sociale Il Giardino di via Roma a Figline si terrà un incontro informativo. 

Nell'occasione verranno fornite informazioni sui requisiti e sulle modalità di accesso ai contributi economici, su tutti gli aspetti normativi legati alla formalizzazione del contratto di lavoro con la persona che si occuperà dell’anziano e, in  generale, sui percorsi socio-assistenziali che coinvolgeranno l’assistito, in collaborazione con le realtà territoriali del Terzo settore. 

L’incontro, che inizierà alle ore 17,30, sarà aperto dall’assessore alle Politiche sociali del comune di Figline e Incisa, Ottavia Meazzini. A seguire, la parola passerà ai rappresentanti delle cooperative sociali Nomos e Giocolare, che illustreranno le caratteristiche del progetto “Pronto Badante”. Alle 17,40 toccherà a Carla Bonora, responsabile delle politiche per il welfare della Cgil, parlare dell’aspetto normativo e contrattuale, per poi lasciare spazio agli interventi e alle domande finali.

Pronto Badante è un servizio partito in via sperimentale a livello regionale nel 2015 con il coinvolgimento del terzo settore, del volontariato e delle istituzioni locali. Per attivare il percorso specifico, è a disposizione il numero verde 800.593.388 al quale rivolgersi per segnalare la situazione di bisogno e per avere informazioni. Il progetto è dedicato a persone anziane, che vivono sole o in famiglia, di almeno 65 anni. La situazione dell'anziano sarà verificata da un addetto e in base al bisogno potrà essere erogato, una tantum, un buono lavoro di 300 euro per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro di una badante, rintracciata dalla famiglia, per le prime necessità. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati