Avviati i cantieri che da Castelnuovo conducono al fondo valle e all’area industriale di Bomba. Il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni: Finalmente al via il principale intervento atteso dalla nostra comunità in questo ambito”
Tre lotti e una spesa complessiva di oltre 5 milioni di euro: sono i numeri del nuovo sistema fognario di Neri-Castelnuovo dei Sabbioni-Bomba. Per il primo lotto, una condotta di 6,7 chilometri di lunghezza che permetterà il trasporto dei reflui al depuratore di San Giovanni, 10 mesi di lavoro e una spesa di 3,5 milioni di euro, gli interventi hanno preso il via nella mattina.
“Finalmente al via un'opera attesa da tempo- spiega il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – Negli ultimi anni abbiamo sollecitato più volte Publiacqua affinchè il collettore fosse inserito nei lavori da realizzare ed adesso abbiamo una risposta effettiva e definitiva per quell'area. Il primo cantiere è partito, presto saranno avviati anche gli altri due lotti ed a seguire la parte che arriverà fino al Neri. Siamo estremamente felici per il risultato ottenuto”.
L'Amministrazione comunale di Cavriglia si è impegnata fin dai primissimi tempi della costituzione di Publiacqua affinché la società assumesse l'impegno a realizzare l'opera, provvedendo ad inserirla nel piano degli investimenti, (atto risalente al 2013) e portasse a compimento la progettazione esecutiva nel più breve tempo possibile, stante la complessità dell’intervento.
"La progettazione ha richiesto un approfondito e laborioso studio preliminare che ha tenuto in debito conto le molteplici criticità rappresentate dalla specificità che contraddistingue la nostra terra, ovvero la contiguità dei due abitati al dismesso bacino minerario. Nel luglio scorso l'autorità idrica toscana ha definitivamente approvato l'opera il cui costo complessivo ammonta a oltre 3,5 milioni di euro e Publiacqua ha successivamente disposto nel mese di ottobre l'aggiudicazione dei lavori per quanto riguarda il primo stralcio".
“I lavori che iniziamo su Cavriglia sono importanti per il territorio comunale, ma rappresentano solamente una tappa nel cammino che Publiacqua si è prefissa fino al 2024 – spiega il Presidente di Publiacqua Lorenzo Perra – L’azienda è infatti impegnata da diversi anni nella realizzazione di significativi investimenti per dotare i nostri territori di adeguati sistemi di depurazione. Un obbligo normativo, ma, soprattutto, un obiettivo perseguito per garantire la qualità ambientale dei nostri territori. Negli anni Publiacqua ha investito oltre 420 milioni di euro nella depurazione, nella fognatura e nel collettamento dei reflui, portando la percentuale di popolazione depurata dal 60% dei primi anni duemila, ad oltre l’80% attuale, eliminando gli scarichi diretti nei corsi fluviali o nei borri. Interventi che oggi riguardano il Valdarno, ma anche il Chianti, il Mugello, e la provincia di Pistoia e che, una volta terminati, contribuiranno a rendere il nostro ambiente più verde e a migliorare in modo sensibile la vita dei nostri cittadini”.
L'intervento del primo lotto è suddiviso in due fasi esecutive: la prima riguarda il tratto che interessa l'abitato delle Matole, la frazione di Castelnuovo dei Sabbioni, la località Pian di Colle e l'abitato dei Villini sino a ricongiungersi alla zona industriale di Bomba (il tratto fra Pian di Colle e Bomba è stato realizzato nel 2018 in concomitanza alla sostituzione della rete di distribuzione dell'acquedotto della cosiddetta dorsale Tregli-Bomba, necessaria per approvvigionare il fondo valle da Meleto al Cetinale, ammodernamento per il quale l'Amministrazione di Cavriglia si è fortemente spesa); la seconda riguardante l'abitato del Neri.
Il secondo stralcio dei lavori, che congiungerà Castelnuovo dei Sabbioni con il Neri, è invece attualmente in fase di progettazione definitiva ed esecutiva, e l'iter procederà già durante la cantierizzazione dei tre lotti del primo stralcio. Il lavoro garantirà la totale messa in sicurezza ambientale del territorio compreso tra Neri, Castelnuovo e Bomba ed in particolar modo l'opera in questione, collettando i reflui prodotti dagli abitati salvaguarderà il lago di Castelnuovo, che rappresenta una risorsa idrica fondamentale per l'intera comunità valdarnese.