28, Marzo, 2024

Cavriglia, torna il Premio Giuliano Pini. Il titolo di quest’anno è “Mutar d’Ale”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Torna a Cavriglia il Premio Giuliano Pini. Per l’edizione di quest’anno il titolo del Premio sarà “Mutar d’Ale”, per ricordare un’antologia italiana destinata alle scuole secondarie di primo grado, pubblicata nel 1962 dall’editore Remo Sandron di Firenze ed a cui Giuliano, allora giovane pittore, collaborò illustrando molte poesie e prose.

Questa edizione del premio ha trovato nel Liceo Artistico dell’ISIS “Benedetto Varchi” di Montevarchi un importante partner e si è strutturata in due sezioni: la prima, diretta agli studenti di Scuola Secondaria di I Grado degli istituti comprensivi del Valdarno aretino e fiorentino, prevedeva l’illustrazione della poesia “Gabbiani” di Vincenzo Cardarelli e si è già conclusa con partecipazione e esiti interessanti e meritevoli.

La seconda, rivolta alla Scuola Secondaria di II grado, agli studenti e alle studentesse di tutti i Licei Artistici d’Italia è partita il 3 febbraio ed ora è nella sua fase conclusiva. La premiazione è prevista per il 21 maggio. Il tema è la realizzazione di un libro d’artista nel quale i partecipanti devono tradurre in immagini la poesia “Alba” di A. Rimbaud.

L’assessore alla Cultura del Comune di Cavriglia Paola Bonci e Roberta Romanelli, moglie di Giuliano Pini, puntualizzano l’importanza del Concorso, il cui scopo è quello di aiutare i giovani a sviluppare la creatività.

 

I primi 3 classificati riceveranno un’opera grafica del Maestro Pini ed un premio in denaro dello sponsor Moretti SpA, più tre eventuali menzioni speciali.

Sentiamo la docente del Liceo Artistico “Benedetto Varchi” Silvia Frosinini e Filippo Fabbrini, amministratore delegato di Moretti SpA

Articoli correlati