26, Aprile, 2024

Cacciano, dopo 70 anni un battesimo nella chiesa di San Lorenzo: un piccolo miracolo dopo la notte dei desideri

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Nel borgo di Cacciano, comune di Laterina Pergine, si è tenuto il battesimo del piccolo Niccolò. È il primo bambino a ricevere il sacramento, dopo 70 anni, nella chiesa di San Lorenzo, in un luogo di forte preponderanza storica

"Un piccolo miracolo". Così lo definisce la sindaca di Laterina Pergine Simona Neri, quello che si è compiuto nel piccolo borgo di Cacciano, dove dopo ben 70 anni la chiesa di San Lorenzo ha rivisto svolgersi il sacramento del battesimo.

All'indomani della notte delle stelle cadenti, infatti, i genitori di Niccolò hanno scelto proprio questo luogo suggestivo e dalla forte impronta storica, risalente fin dall'epoca dell'invasione longobarda, i quali si stabilirono alle pendici del colle omonimo, per festeggiare il loro nascituro in un posto speciale.

 

È proprio all'interno del "castello", ha ricordato la sindaca Simona Neri, che si trova la chiesa di San Lorenzo, sopra un terrapieno costruito nel 1787, con accanto l'abitazione del parroco. In particolar modo, durante la seconda guerra mondiale, diventò simbolo di speranza e solidarietà grazie a don Amelio Vannelli: parroco dell'epoca che si prodigò moltissimo per aiutare chi ne avesse bisogno, mettendo spesso a repentaglio la propria vita. 

Fra le tante persone da lui aiutate ci fu una famiglia di ebrei fiorentini che, grazie a lui, riuscirono a sfuggire ai campi di concentramento nazisti. Questo gesto, che per modestia non amava raccontare, gli valse il titolo ecclesiastico di monsignore, il riconoscimento da parte dello stato ebraico di quello di “Giusto tra le Nazioni” e l'odonimia della piazzetta del castello, a lui intitolata. Proprio nella casa canonica dove lui abitava, probabilmente nelle soffitte o in un vano nascosto nelle cantine, mons. Amelio Vannelli ospitò la famiglia ebraica.

 

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