19, Aprile, 2024

Bilancio di previsione, l’intervento dell’Unione comunale del Pd

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dopo l’approvazione in Consiglio comunale arriva il commento del Partito democratico della città

Dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2020 da parte del Consiglio comunale interviene l'Unione comunale del Pd di San Giovanni.

"Dall'incontro che questa Segreteria ha avuto con l’intera Giunta comunale sono emerse valutazioni circostanziate in forza delle quali non possiamo che esprimere la nostra piena soddisfazione e gratitudine al Sindaco Valentina Vadi, ai suoi Assessori ed al gruppo di maggioranza nella sua interezza, per il lavoro da loro svolto culminato in Consiglio nel voto favorevole all'approvazione del bilancio previsionale per l’anno corrente".

"Non possiamo non sottolineare come questo atto politico costituisca un segnale davvero molto importante, in un momento come quello che stiamo vivendo, in primis per la sua valenza in termini di fiducia e di speranza per l’immediato. Ma è anche un segnale di importanza altrettanto fondamentale nel darci la certezza in un futuro di nuovo all'insegna di una visione prospettica e di una progettualità atte a garantire alla nostra città un avvenire di crescita, di rinnovamento, di sviluppo, di prosperità, di rinascita come polo culturale di primaria importanza per tutta la vallata".

"Sulla base di quanto scritto in quel documento sentiamo con forza di far parte di una comunità che è già pronta a ripartire non appena l’emergenza avrà allentato la sua stretta e le attività economiche e sociali avranno rimesso in moto i loro meccanismi: pensiamo, solo per citare alcuni dei progetti di cui siamo venuti a conoscenza, alla rotatoria in via Maestri del Lavoro, al nuovo piano di illuminazione pubblica, al grande livello di attenzione per l’edilizia pubblica, come dimostrato dal piano di intervento per la scuola dell'Oltrarno. Ma pensiamo anche, ovviamente, alle misure per agevolare le imprese nel difficile momento della ripartenza, come il blocco delle imposte per le attività produttive fino al 31 maggio".

"E non ci dimentichiamo dei segnali tangibili di sensibilità al difficile momento di emergenza sociale che sta vivendo la cittadinanza nel decidere di bloccare le tariffe delle imposte locali. Ma sarebbe inutile dilungarsi ulteriormente in questa sede. Siamo perfettamente consapevoli che questo bilancio previsionale non può prescindere dalla propria natura di essere “in fieri”, considerato quanto sia per l’appunto in divenire la situazione emergenziale che stiamo vivendo a livello nazionale e locale, quanto mutevoli possano essere gli scenari coi quali di volta in volta l’Amministrazione potrà essere chiamata a confrontarsi; ma questo atto politico sul bilancio era assolutamente necessario, era di un’importanza primaria ed assoluta".

"Noi della Segreteria lo abbiamo percepito non solo come un atto amministrativo doveroso, ma anche come un’espressione di grande attenzione e di amore nei confronti della nostra cittadinanza, qualcosa cioè che va ben oltre al sentimento di appartenenza politica ad uno dei gruppi rappresentati in Consiglio. Fermi restando il pieno rispetto delle idee di ciascuno e la lecita diversità di opinioni di tutte le compagini politiche, ci saremmo francamente aspettati altrettanta sensibilità ed attenzione da parte di tutte quante le forze di opposizione nel consentire l’unanimità al momento del voto sull'atto d'indirizzo col quale il nostro Comune formulava la richiesta di aiuti economici al Governo nazionale. Ce ne sarebbero stati tutti i presupposti, a partire da un lavoro lungo, accurato, minuzioso, e preciso sul piano istituzionale e politico, ma dobbiamo rilevare con rincrescimento che così non è stato perché non tutti quanti i gruppi hanno voluto dare con forza questo segno di disponibilità. Siamo convinti che già da domani ci saranno le occasioni per veder prevalere lo spirito di coesione su qualunque altra considerazione di parte".

"Nel formulare quindi l’augurio che il futuro possa vedere solamente accresciuto un clima di franca collaborazione istituzionale, ci piace terminare questa breve riflessione citando, a pochi giorni dalla ricorrenza della sua prematura scomparsa per mano delle Brigate Rosse, una delle frasi che Aldo Moro amava ripetere e con le quali ha inteso ben connotare il proprio tratto stilistico personale e politico: 'Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.' ” 

Articoli correlati