“L’assegnazione delle deleghe è una questione fiduciaria – spiega Grasso – se la fiducia manca, la situazione deve essere rivalutata”. Sono le prime reazioni dopo lo scossone dato dalla lettera dei renziani, firmata appunto anche dall’attuale assessore della giunta, Giovanni Rossi: che affida a facebook la sua (amara) replica
"Per ora non c'è nessuna decisione presa, ma soltanto una valutazione in corso". A parlare è il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso. E la valutazione riguarda l'assessore della sua giunta Giovanni Rossi, che ieri è stato tra i dieci firmatari della lettera con cui si chiedeva, in sostanza, un passo indietro sulla ricandidatura del primo cittadino per avviare invece il percorso delle primarie.
Uno 'scossone' interno (ed esterno) allo stesso Pd, che non poteva non generare conseguenze. La prima sarebbe proprio la messa in discussione del ruolo di Giovanni Rossi all'interno della giunta di Grasso. "D'altronde, la nomina ad assessore e l'assegnazione delle deleghe sono atti che si basano su rapporti di fiducia: se questa fiducia viene a mancare, è ovvio che si rivaluta il rapporto".
Per il momento, assicura Grasso, nessuna decisione presa: "Non ci sono provvedimenti formali di revoca delle deleghe", afferma il primo cittadino. Niente esclude che la decisione possa arrivare a breve, nel corso forse delle prossime ore.
La replica di Giovanni Rossi è arrivata a distanza di pochi minuti attraverso un post pubblicato su facebook, riportato integralmente di seguito in aggiornamento.
