19, Aprile, 2024

Aprivano conti correnti per riscuotere assegni rubati. I carabinieri denunciano quattro persone per truffa

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In tutto sono state quattro le denunce. Le truffe sono state commesse ai danni di banche di Bucine, Levane e San Giovanni

Aprivano conti correnti esibendo carte di identità elettroniche e tessere sanitarie europee false, versavano assegni, emessi da Società di Assicurazioni a saldo di indennizzi per incidenti stradali, rubati e poi prelevavano denaro con la tessera bancomat. I carabinieri della stazione di Levane hanno individuato e denunciato in stato di libertà quattro persone, tutte con precedenti specifici, per truffa. Il danno patrimoniale subìto dai beneficiari degli assegni, dagli Istituti di credito e dalle compagnie di assicurazione, al momento non è quantificabile, ma si aggira indicativamente in alcune decine di migliaia di euro.

La truffa andava avanti dal mese di febbraio. I quattro si erano presentati in alcune banche di Levane, Bucine e San Giovanni e con i documenti falsi erano riusciti ad aprire i conti dove versare sull’ATM “Evolution” l’assegno bancario di provenienza illecita, incassando poi il contante attraverso la tessera bancomat approfittando di alcuni tempi tecnici per la verifica dell’assegno da parte della banca.

Il 22 maggio, però, la responsabile della filiale di Levane insospettitasi della presenza di un uomo che giorni prima aveva aperto un conto corrente con lo stesso “modus operandi”, ha chiamato i carabinieri di Levane che all’uscita dalla Banca hanno fermato uno dei truffatori trovandolo in possesso di un assegno bancario oggetto di furto e della tessera bancomat.

Le perquisizioni personali e locali effettuate nei confronti dei quattro indagati, eseguite nel Valdarno Aretino e nella Provincia di Caserta, hanno permesso di trovare documentazione bancaria di interesse, fotocopie di documenti di identità e moduli CAI per la costatazione amichevole di sinistri stradali, mai avvenuti.

 

 

 

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