22, Dicembre, 2024

Allievi dell’Opificio delle Pietre Dure in partenza per un restauro in India: fra loro c’è anche una montevarchina

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Caterina Donati, 21 anni, è al terzo anno dell’Opificio: farà parte della ‘squadra’ di restauro delle parti in bronzo di un mausoleo, dedicato a San Francesco Saverio, nella Basilica del Bom Jesus di Goa, in India. Sabato la partenza

C'è anche una giovane studentessa di Montevarchi, nella squadra di allievi dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze che sabato partirà alla volta dell'India per un delicato restauro alle parti bronzee di un mausoleo, dedicato a San Francesco Saverio, ospitato nella Basilica del Bom Jesus di Goa, in India. 

Si chiama Caterina Donati, ha 21 anni, ed è la più giovane del gruppo: "Partiremo in cinque allievi, di età comprese fra i 21 e i 33 anni, insieme a tre insegnanti. Io frequento il terzo anno dell'Opificio, e nel piano di studi, oltre ai laboratori che svogliamo qui, sono previsti anche cantieri didattici: quello che andremo a fare in India è proprio uno di questi cantieri". 

C'è un filo rosso che lega l'Opificio, e Firenze, a quella Basilica in India. "All'interno del Bom Jesus di Goa si trova un mausoleo dedicato a San Francesco Saverio, che fu commissionato alla fine del '600 da Cosimo III de' Medici, e realizzato proprio dall’antico Opificio delle Pietre Dure. L’opera fu progettata da Giambattista Foggini, che all'epoca era scultore e architetto di Corte".

 

Un mausoleo che è costituito in in marmo, commesso fiorentino e bronzo. "Sulle parti lapidee – spiega Caterina Donati – già nel 1998 l'Opificio si era occupato del restauro: per questo si parla di un 'ritorno' in India per l'istituto. A noi spetterà invece il compito di lavorare al restauro dei rilievi bronzei, considerati il capolavoro del Foggini. Alcune parti in argento, invece, contiamo di portarle a Firenze per completarne il restauro". 

Il cantiere didattico durerà tre settimane, dal 4 fino al 24 marzo, e sarà un'esperienza unica per questi giovani allievi. A chiedere l'intervento dell'Opificio è stata l'azienda Guala Closures Group- India, diretta da David Aiudi, che sostiene economicamente il restauro. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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