“Anche noi lavoriamo per la coalizione e per il candidato Ricci, ma non ci riconosciamo nell’ultimo comunicato diffuso dal Pd”, scrivono Righi, Becattini, Caporaso, Capoccia, Mania e Romagnoli
Si muove su un equilibrio particolarmente difficile, l'armonia del Partito democratico di Montevarchi, ritrovata dopo la complicatissima fase delle primarie. Tanto che il Pd, compatto nel sostenere la coalizione e il candidato Paolo Ricci, torna a manifestare le spaccature interne anche sui comunicati emessi, e sui toni.
"Il comunicato che dice di parlare a nome del Pd, uscito in questi giorni sia nella pagina facebook del Partito di Montevarchi che nei mezzi di comunicazione, è un’iniziativa che non ha coinvolto tutti gli esponenti del Pd, come invece si legge nel documento", scrivono oggi sei esponenti democratici. Sono Arianna Righi, Moreno Becattini, Sara Caporaso, Susi Capoccia, Morena Mania e Giovanni Romagnoli.
La loro nota si riferisce al documento del Pd che spingeva a non votare Grasso. "Riteniamo – commentano i sei iscritti al Pd – che comunicati nella fattispecie siano fuori luogo sia nei contenuti che nei tempi. Prima di tutto ci vuole rispetto delle persone che fino ad oggi hanno lavorato come rappresentanti del Partito democratico, Montevarchi sta affrontando una campagna elettorale difficile e complicata, pertanto è fondamentale sapersi muovere verso il vero avversario politico, che si contrappone nei valori e nei modi di fare azione politica a quella del centrosinistra".
"Noi riconfermiamo il nostro impegno e la nostra volontà a far vincere il Pd e la coalizione di centrosinistra fin dal primo turno per sconfiggere il candidato e le formazioni politiche del centrodestra, al fine di evitare che anche la seconda città più popolosa della provincia di Arezzo possa cadere nelle mani del centrodestra. Pertanto – concludono – invitiamo tutti a lavorare per la vittoria della coalizione di centrosinistra con candidato a sindaco Paolo Ricci, tenendo toni pacati e di civile confronto democratico".
