Il testo è stato sottoscritto dai consiglieri Pd Simone Tartaro, Lucia De Robertis, Alessandra Nardini, Fiammetta Capirossi e Monia Monni
"Salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e la presenza dell’azienda ABB, leader nel campo delle industrie digitali, nell’ambito del territorio aretino, dove è presente con lo stabilimento di Terranuova Bracciolini". E’ la mozione approvata dal consiglio regionale e sottoscritta dai consiglieri Pd Simone Tartaro, Lucia De Robertis, Alessandra Nardini, Fiammetta Capirossi, Monia Monni.
La mozione impegna la Giunta a ”proseguire nell’opera di monitoraggio e di mediazione tra i vari soggetti coinvolti a seguito dell’accordo siglato per l’acquisizione da parte di FIMER dell’attività relativa agli inverter solari di ABB e che coinvolge direttamente lo stabilimento di Terranuova Bracciolini”. L’esecutivo regionale deve anche attivarsi presso il Ministero dello sviluppo economico, affinché questo sia “da subito coinvolto in maniera attiva” nell’esame congiunto della situazione, “con la partecipazione delle istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e delle proprietà”.
La mozione ricostruisce alcuni passaggi dell'operazione e le conseguenze della vendita del settore degli inverter solari da parte di ABB a FIMER “per lo stabilimento di Terranuova Bracciolini (ex Power One), 550 dipendenti e oltre 800 lavoratori dell’indotto, si sono concretizzate nel passaggio di 400 persone alle dipendenze della FIMER, mentre 150 unità sono rimaste in carico ad ABB solo per la parte di carica batteria”. Si ricorda anche che in questi anni la Regione è intervenuta a più riprese “per favorire il radicamento delle attività di ABB sul territorio e sostenere gli investimenti da questa effettuati”.
La mozione ricorda infine l’esito dell’incontro promosso dalla Giunta con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Terranuova Bracciolini, lo scorso 15 luglio, al termine del quale la Regione si è impegnata a contattare in tempi brevi i vertici delle aziende ABB e FIMER, per ottenere ragguagli su tempi, permanenza sul territorio e mantenimento dei livelli occupazionali. Incontro questo che si terrà il 26 luglio.