23, Dicembre, 2024

Via libera alla mozione no-slot in cinque consigli comunali: e ora prosegue la mobilitazione del Valdarno

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Approvata all’unanimità a Montevarchi e Terranuova, a maggioranza a Bucine, San Giovanni e Pergine: la mozione contro la diffusione del gioco d’azzardo si fa strada nei consigli comunali valdarnesi. Rimandata la discussione a Figline e Incisa, e da lunedì tocca a tutti gli altri comuni

I primi via libera sono arrivati a pochi giorni dal Natale, mentre la discussione negli altri consigli comunali è prevista fra la fine del 2015 e l'inizio del 2016. Il percorso della mozione anti-slot, che per la prima volta unifica tutto il Valdarno, aretino e fiorentino, è iniziato piuttosto bene: segno che la volontà politica e istituzionale di portarla avanti c'è. 

Da Montevarchi e Terranuova arrivano le posizioni più forti: qui, infatti, le mozioni sono state approvate all'unanimità dai consigli comunali, unendo così le forze di maggioranza e opposizione. Un chiaro messaggio di condivisione degli obiettivi della mozione, che arriva nella stessa forma in tutti i comuni. Approvato anche a Pergine, nell'ultimo consiglio comunale. 

Anche a San Giovanni e Bucine il documento ha ricevuto il via libera in consiglio. A San Giovanni la consigliera della Lista civica Cresce San Giovanni ha presentato un emendamento alla mozione con il quale veniva chiesto "all'amministrazione comunale di prendere subito una posizione politica chiara di fronte a proposte di governo che assegnano fondi dal gioco, ai Comuni. E nel caso di approvazione dell'emendamento e di leggi di questo genere di rifiutarsi di accedere a questi fondi”. L'emendamento non è stato approvato. Il capogruppo Simone Ghiori a nome del gruppo Pd ha sottolineato l'importanza della mozione visto che "la ludopatia sta diventando sempre più un'emergenza sociale". A Bucine la mozione è stata presentata dai due consiglieri Pd Laura Badii e Luca Luzzi: il voto favorevole è stato espresso da tutta la maggioranza e dal Movimento 5 Stelle. Astenuti invece i tre consiglieri di TerraNostra, il capogruppo Torzini ha spiegato di non aver avuto modo di studiare la mozione per potersi esprimere in merito. 

A Figline e Incisa la discussione era prevista nella seduta consiliare di mercoledì 23, ma la presentazione della mozione è stata rimandata al prossimo consiglio comunale utile. E ora tocca a tutti gli altri: a partire da lunedì 28, quando sarà il turno del consiglio comunale di Laterina. Il documento dovrà poi essere discusso anche a Loro, Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, Reggello e Rignano: poi si tireranno le somme di questa mobilitazione di livello valdarnese. 

Il documento tra le altre cose impegna a preparare un regolamento unico di vallata per disciplinare la diffusione di sale da gioco; a creare un logo valdarnese "No-Slot" che contrassegni i locali che vi rinunciano; a valutare altri incentivi fiscali per la dismissione delle slot; a promuovere iniziative di prevenzione e collaborare con il SerT per la cura delle ludopatie. La stessa mozione, inoltre, impegna i sindaci a farsi portatori di un messaggio chiaro nei confronti di Anci, Regione e Parlamento, perché vengano restituite ai comuni adeguate competenze in materia di gioco d'azzardo, per tutelare i propri cittadini. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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